SI CHIAMA WONDER.

Gatto Wonder

Alla fine gli ho dato un nome.
Si chiama Wonder.
Dopo la morte di Stevie Stivaletti ho cercato di trasformare quella cosa orribile in un’occasione per un altro gattino sofferente.
Al momento della foto, appena lo avevo preso, non sembrava poi troppo grave.
Mangiava, giocava, assieme a suo fratello. Erano vispi. Gli occhi non sembravano preoccupanti, certo erano occhi bruttini, ma le volontarie che li hanno curati randagi li avevano già migliorati di molto, e tutto sommato ne ho visti e guariti di più devastati.
Vabbè, lo sapete.
Insomma, volevo aiutarli senza troppe complicazioni, per questo ne ho presi due invece di uno, mi pareva fossero in uno stato abbastanza passabile.
Poi, di botto, il peggioramento.
Alle sei di mattina di Lunedì 2 Novembre ho trovato tutto il cibo vomitato. Da allora il gattino chiaro, Wonder, non ha mai più mangiato.
Per fortuna due giorni prima (quando li ho presi) avevo prenotato le visite preventivamente per il Lunedì mattina con l’oculista dr. Guandalini e nel pomeriggio con l’internista dr. Colaceci.
Questi medici specialisti sono due eccellenze nazionali, e sono stati i dottori più importanti per Stevie; di loro mi fido assolutamente.
Ecco perché ho prenotato al più presto.
Una questione di prudenza. Troppe volte ho visto che è meglio “un tagliando”, per sicurezza.
Visitato dall’oculista ho scoperto che Wonder ha un’ulcera talmente profonda che rischia la perforazione dell’occhio quasi immediata. Da quel momento sto somministrando una terapia davvero massiccia, sei farmaci differenti, ogni 2 ore, giorno e notte, per 10 giorni;  Sabato 7 Novembre faremo un controllo per sapere se l’occhio si sarà perforato o l’ulcera sarà leggermente migliorata.
Durante la visita suo fratello presentava la formazione di un’aderenza nell’occhio destro ed è stato operato all’istante. Guandalini non perdona.
La buona notizia (per ora) è che l’occhio di Wonder al momento non è ancora perforato, ma era questione di poco, è stata una fortuna andare dall’oculista quel giorno e non nella giornata successiva, si è trattato davvero di una coincidenza, la mia prenotazione preventiva sembrava uno scrupolo apparentemente eccessivo e invece si è rivelata molto utile.
Ho iniziato la terapia immediatamente: appena uscito dall’oculista, 5 minuti dopo aver comprato i farmaci, dentro la mia automobile, davanti alla farmacia. L’oculista mi aveva spiegato che in un caso così grave la differenza la fa la terapia costante e frequentissima.
E questo io faccio, con la sveglia che mi suona ogni due ore, giorno e notte.
Che non si sia ancora perforato l’occhio è anche l’unica buona notizia, però.
Tutte le altre sono cattive.
Il fatto che Wonder non si nutra più non si sa da cosa dipende. Pesa 760 grammi, suo fratello invece 1030. Una differenza assai importante.
L’internista durante la visita di Lunedì pomeriggio non ha trovato nulla che non andasse in entrambi: cuore a posto, respirazione ok, i gattini apparivano idratati, nutriti, in salute. Niente febbre.
La cosa più strana è che per Wonder non c’era e non c’è né vomito né diarrea.
Questo escluderebbe giardiasi, coccidi, vermi e cose simili.
Niente febbre. Perché non mangi è un mistero.
Il giorno dopo, Martedì, persistendo il suo digiuno, l’ho riportato all’internista per una radiografia e una ecografia.
Il risultato è sempre lo stesso: tutto apparentemente a posto; cuore, fegato, reni, polmoni, tutto perfetto.
Nessun oggetto nello stomaco, nessuna massa, nessun tumore, niente vermi polmonari, niente toxoplasmosi, è stato escluso anche un blocco intestinale.
Però ancora non mangia.
Nella notte ho iniziato la nutrizione forzata, molto lentamente, ogni ora, partendo da 1 millilitro e arrivando fino a sette ml. per volta (di acqua mischiata con AD): il micetto lo trattiene, non vomita. Ovviamente la dose è irrisoria, ma occorre per sapere se il gattino è in grado di trattenere il cibo, in caso di sondino.
Per Mercoledi 4 Novembre infatti faremo le analisi del sangue, poi procederemo necessariamente alla nutrizione forzata attraverso un sondino: a quest’età ci vuole poco a disidratarsi e morire, questo va assolutamente evitato, mentre lo si studia.
Insomma, se non facessimo questo il micetto Wonder morirebbe. Dobbiamo bucargli la gola, infilarci un tubo che va nello stomaco e nutrirlo per forza ogni tot. ore finché non troviamo un motivo.
Ancora una volta, come 2 anni e mezzo fa per Stevie Stivaletti e Bruno Gattone, mi ritrovo con due micetti assai diversi tra loro, uno più grosso e solido, uno più fragile e problematico.
Wonder non è solo a rischio perforazione dell’occhio; è a rischio vita.
Ancora una volta non mi arrendo.
E ancora, di nuovo, la mia sveglia suona ogni 2 ore.

Andrea Cascioli.

La terapia per 10 giorni del dr. Guandalini, per impedire la perforazione dell'occhio di Wonder. Non copiate questa terapia, ogni caso è a se stante, andate da un oculista.
La terapia per 10 giorni del dr. Guandalini, per impedire la perforazione dell’occhio di Wonder.
Non copiate questa terapia, ogni caso è a se stante, andate da un oculista.

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6 commenti

  1. Che dire, Andrea? Sei una persona che stimo e ammiro tantissimo. Non posso che incrociare le dita per Wonder… e sperare che si riprenda e abbia una vita lunga e piena di amore… lo stesso amore che hai dato a Stevie! Un abbraccio a te e una carezzina a lui! Forza!

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  2. Stevie lo sapeva molto bene che sei uno che non molla, sono sicura che in questi corsi e ricorsi storici ci sia la sua zampetta……anche da dov’è ora in fondo riesce a vedere bene. Vai avanti così Andrea !! ❤

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  3. Ciao Andrea io ti conosco da poco e mi sono iscritta al tuo blog perchè ho letto la storia di Stevie Stivaletti e mi hanno colpito molto i tuoi video girati con allegria quasi a voler scacciare il pessimismo e la preoccupazione per quel piccolo esserino di cui ti sei preso tanta cura. Di solito siamo noi donne ad occuparci di loro e ti confesso che vedere un omone come te trattare con tanta attenzione quella creaturina mi ha aperto il cuore ed intenerito non poco. So che farai del tuo meglio per lui perchè sei un’anima nobile come poche ce ne sono. Sono certa che con le tue cure ed il tuo amore Wonder si riprenderà, tienici aggiornati!!!

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  4. Ciao Andrea mi sono iscritta al tuo blog perchè ho letto la storia di Stevie Stivaletti, Mi sono commossa nel vedere, nonostante la serietà della situazione, i video girati con allegria quasi a voler allontanare la preoccupazione. Di solito siamo noi donne ad occuparci dei gatti e vedere un omone come te trattare ed accudire con rispetto ed amore queste adorabili creature la dice lunga sul tipo di persona che sei.
    Wonder grazie a te sono sicura che si riprenderà, tienici informati. Forza Andrea!!!

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