NON SOLO I CANI. C’È ALTRO. SAPPIATE LEGGERE TRA LE RIGHE.

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Cerco condivisioni.
E vorrei che leggeste quel che segue, prima di acquistare i petardi.
L’ho già fatto su Facebook, nel 2013.
Una campagna contro i botti di Capodanno.
Adesso dopo quattro anni, torno a parlarne.
Li mettono in mano ai bambini, dicendo “io sono attento”, “è solo un gioco”.
Senza sapere, senza pensare, senza immaginare.
Quest’anno non aspettate i giorni di festa per condividere quest’immagine.
Stavolta fate che sia visibile PRIMA.
Non avete idea quante dita, quante mani, quanti occhi, quanti animali potete salvare.
Su Facebook, nel 2013, scrivevo questo:
“Vorrei che questo post venisse condiviso.
I botti di Capodanno sono una tradizione apparentemente innocua, ed invece fanno saltare mani, occhi, mutilano per sempre adulti e bambini, uccidono persone e spaventano a morte non solo i cani, ma anche gatti, uccelli e altri animali.
Parlo dei botti, non delle “stelline”.
“Ma, io sono prudente”, dice l’acquirente.
Forse.
Lo dicevano anche quelli finiti all’ospedale l’anno scorso.
Delle vittime dei fuochi d’artificio si parla sempre il 2 Gennaio, mai a Dicembre.
Rovina l’atmosfera, credo.
“Ma io sono attento”.
Sei attento anche ai cani della casa a fianco alla tua?
E alle persone che ci abitano?
Ai neonati, agli anziani, ai disabili, alle persone Down, a quelle autistiche?
Sei capace di controllare la loro paura?
Sei capace di rallentare il loro cuore quando batte forte?
Non comprare i botti. Non spararli.
È una tradizione stupida e dannosa, di quando non eravamo coscienziosi.
Per favore, condividi questa immagine, se possibile insieme a questo mio scritto.
Non è una catena, per questo ho messo la mia firma.
È un paracadute.
Buone Feste.
Buon anno.
Andrea Cascioli,
11 Dicembre 2013.”
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Esattamente quattro anni fa lanciavo quella campagna.
Avevo un gattino cieco, Stevie Stivaletti.
Quello che ho scritto l’ho capito grazie a lui.
Mi ha insegnato questo, mi ha mostrato il suo terrore, mi ha fatto capire come può sentirsi un neonato, un anziano, un disabile, un cane cardiopatico.
Dal mio Diario quella campagna ha avuto 48.000 condivisioni, quasi due milioni di visualizzazioni.
Nel 2013 il comune di Modena ha vietato i botti nel periodo delle Feste e alcuni siti animalisti hanno condiviso l’identica immagine tagliando il mio nome (brutti ladri!) ma raccogliendo altre 79.000 condivisioni e ulteriori due milioni e mezzo di visualizzazioni.
Il mercato dei fuochi d’artificio, complice la Crisi, ha avuto un crollo.
Nel 2013 le vendite dei botti sono calate del 14%.
Nel 2014 anche i Comuni di Bologna, di Tivoli e di Sassari li hanno vietati fino al 6 Gennaio.
Nel 2015 molte altre città si sono unite.
Nel 2016 Virginia Raggi, sindaca di Roma ha emesso un’ordinanza che li vietava nella Capitale; per un cavillo burocratico le aziende che hanno interessi nella pirotecnica hanno fatto ricorso al TAR del Lazio facendo annullare l’ordinanza. Il risultato di questo annullamento è stato visibile nei Pronto Soccorso dei vari ospedali di Roma già dalle ore iniziali del primo Gennaio 2017.
Ma quest’anno a Roma l’ordinanza verrà nuovamente emessa, facendo attenzione ai cavilli burocratici, sarà vietata questa usanza incivile; non è vero che non serve, che nulla cambia, ogni anno la coscienza civile cresce un pochino e questo dipende da tutti noi.
Insomma, nel mio piccolo ho provato a sensibilizzare e credo (spero) di aver contribuito un minimo alla coscienza collettiva di un problema poco considerato, ma profondamente incivile.
Quest’anno (2017) ho molti nuovi contatti, alcuni followers e un blog tutto nuovo.
Quest’anno Stevie purtroppo non è più con me, ma è con tutti voi: il Progetto Stevie Stivaletti diffonde, aiuta fattivamente e contribuisce a curare animali, a informare le persone.
Oggi mi occupo di nuovo dei botti di “capo-danno”.
Arriva di nuovo la notte di S.Silvestro e ci saranno ancora botti e paure e cani e gatti che fuggiranno; alcuni non torneranno più, alcuni salteranno dai balconi, alcuni fuggendo verranno investiti. Alcuni provocheranno incidenti.
Mi piacerebbe che questa immagine venisse nuovamente condivisa.
Tenete i vostri animali in casa, considerate che in giardino o in terrazzo per paura potrebbero fuggire, succede.
Non accade solo agli altri. State attenti. Non comprate i petardi.
Una presa di coscienza su un argomento del genere non riguarda solo i cani, ma anche altri animali, persone, anziani, disabili.
Per suggerire di pensare anche a loro e non solo al nostro divertimento, io vi chiedo di aiutarmi, condividendo questa immagine e questo articolo ad essa collegato.
Trovate i pulsanti per farlo qui sotto.
Grazie.
Buon anno.
Andrea Cascioli,
2017.
Per chi volesse, esiste anche una petizione:
https://www.change.org/p/una-legge-nazionale-contro-i-botti-di-capodanno

Oppure cercare in basso il piccolo pulsante blu “condividi”.
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