
Compie gli anni un amico che ho molto a cuore.
Diego era un mio fan di Nathan Never e io un suo fan della musica. Quel rapporto “paritario” mi piaceva, percepirlo perduto quel giorno mi ha addolorato e ho pianto un po’. Qualche volta ci sentivamo, mi aveva invitato a un suo concerto a Roma ma non avevo potuto andare.
Eh, io l’ammiravo Diego. Stava avendo una carriera promettente, cantava i pezzi di Freddie Mercury, aveva una certa notorietà, una bellissima voce, una buona presenza sul palco.
Aveva molti fan, Diego.
“Sei il nuovo Freddie!” – gridavano. “Sei nato per la musica!”
Io non vedevo in lui i Queen o il loro cantante, vedevo un ragazzo di Chieti con un talento da vendere.
Quello che mi aveva colpito di più non era la somiglianza o la voce, ma era stato il video del suo saggio di pianoforte al conservatorio.
L’ho cercato, su Youtube, per mostrarvelo, ma non lo trovo più; Diego era fantastico, dimostrava di essere un pianista eccezionale.
Così vi mostro questo video in cui canta “Somebody to love” (se non lo vedete cliccate sul link o su questa foto):
https://www.youtube.com/watch?v=-o8eLVJYVvI
Il giorno in cui ho saputo del suo incidente quella limonata mi si è fermata in gola.
Ho preso il limone che avevo spremuto, ho preparato un vasetto e interrato qualche seme.
È una mia prerogativa quella di cercare di trasformare un fatto brutto in qualcosa di buono.
Lo faccio da sempre, è costosissimo e mi detesto per questo. Però lo faccio, non riesco a farne a meno.
Quando Diego è uscito dal coma, alla fine del 2012, sulla mia terrazza era nata una piantina e io l’ho chiamata col suo nome.

Quella piantina non è stata molto fortunata: a primavera il vento ha buttato in terra il vasetto, io ero fuori e me ne sono accorto solo quando sono tornato ore dopo; la piantina era fuori dal vasetto, lontana, sul pavimento, al sole, la radice non protetta dalla terra era seccata; le due foglie erano ormai ammosciate, la piantina si era disidratata.
Ho fatto di tutto per far riprendere quella piantina di quattro centimetri, l’ho messa in una piccola serra autocostruita con una bottiglia di plastica, l’ho innaffiata a spruzzo per un mese, ho tenuto la terra leggermente umida ma non troppo per timore di un fungo che la uccidesse.
Ci ha messo molti mesi a riprendersi, è sempre stata una pianta sofferente.
Da quei giorni sono passati tre anni e mezzo.
Oggi è il compleanno di Diego Regina, che è molto ingrassato per via del cortisone, che sta ancora vivendo i disagi della riabilitazione.
Però la parola “vivendo” è già una vittoria formidabile.
Diego canta ancora bene.
La sua vita scorre, si rasserena, forse il destino ha in serbo per lui alcune dolcezze, oltre alle passate amarezze.
Ecco, vorrei dire che ci vuole tempo per far crescere una pianta.
A volte non basta un seme, occorre pazienza, ottimismo e forza di volontà.
Ho voluto ostinarmi e salvare quella piantina, non un’altra, io volevo che tornasse a vivere QUELLA.
Mi piaceva pensare che il suo destino fosse legato a quello del mio amico.
Oggi è il quattro Maggio 2016 e mi sembra una cosa bellissima fare gli auguri di compleanno a Diego Regina.
Sono passati tre anni e mezzo, anche il limone Diego è cresciuto, oggi è un alberello sottile alto un metro, vaso compreso. Ha un diametro di un centimetro abbondante, ha sofferto molto ed è partito in ritardo ma ora è sano; tra un paio d’anni sarà pronto per essere innestato e tra altri due penso che comincerà a produrre i suoi frutti.
Tra qualche anno coglierò quei limoni che produrrà.
Quando saranno maturi mi farò una limonata e me la berrò sulla terrazza. Inviterò Diego Regina, il mio amico fortunato/sfortunato, gli regalerò un mio disegno di Nathan Never e gli offrirò di cantarmi una canzone, in cambio di una fresca limonathan.
Con lo zucchero, pure, che tanto sono sicuro sarà tornato magro e in forma.
È così che va, la vita, Diego.
È come una limonata, a volte aspra, a volte dolce.
L’importante è conservare i semi e che la pianta dia i suoi frutti.
Buon compleanno, amico mio, ti voglio bene.
Andrea Cascioli.


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ETICO, BISBETICO, FRENETICO, PATETICO
© Andrea Cascioli 2015-2016
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I sentimenti sono una grande fortuna: arricchiscono l’anima e questo è scontato.
Saperli esprimere come fai tu, non è scontato per niente e questa è una fortuna sopratutto per chi ti legge.
Grazie, c’è un bel sole a Milano; la luce ha un colore più caldo adesso.
Ciao Andrea. Auguri Diego.
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P.S.: almeno per me, il link nella foto per vedere il video non funziona, ma non importa: avevo già visto Diego all’opera anche se non dal vivo.
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Qualcuno ha avuto problemi a visualizzare “Somebody to love” di Diego Regina.
Lo trovate qui: https://www.youtube.com/watch?v=-o8eLVJYVvI
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ciao sono incappata nell’articolo per caso e ho cercato Diego su youtube. Sarà perchè ho da poco visto Bohemian Rapsody e sto avendo un ritorno di fiamma per Freddie, ma Diego e la sua storia mi hanno commosso. Spero ora stia meglio e che vi siate già bevuti la limonata insieme. Ho cominciato a seguirti per i gatti, ma vedo che i motivi per leggerti sono anche molti altri
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Intanto grazie, e buon anno.
Si, Diego sta un pochino meglio, ma il suo percorso è comunque stato deviato, certe esperienze non ti fanno essere più quello che eri prima.
Benvenuta, Anna, io sono quel che sono e faccio quel che faccio.
Qui, sostanzialmente, scrivo quel che scrivo.
E nel titolo di questo mio blog c’è la mia dichiarazione d’intenti.
Ancora auguri di buon anno.
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