TUTTA LA STORIA DI PALLINO PALLONE


Pallino confronto 1

TUTTA LA STORIA DI PALLINO PALLONE

Benvenuti. Questa è la storia di Pallino Pallone.
È il 123esimo gatto che il Progetto Stevie Stivaletti sta aiutando.
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SONO TUTTI DI SEGUITO, IN ORDINE CRONOLOGICO.

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Pallino Pallone nel Settembre 2016

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L’ANTEFATTO:

Pallino “Poly” Pallone è stato trovato in un campo il 23 Maggio 2016, in Campania, accudito da una cagnolina che per prima lo ha salvato.
Qui sotto potete vedere il video del suo ritrovamento da parte di Vincenzo Caporale e della sua cagnolina Piccola che lo aspettava per mostrargli il gattino e nel frattempo lo proteggeva e lo accudiva.
https://www.facebook.com/CHEnzo62/videos/vb.1626770216/10208476824191258/?type=2&theater

Una serie di persone per bene hanno collaborato per salvare Poly (ora Pallino), è stato raccolto, curato, accompagnato in treno a Roma; quelle persone hanno pagato le visite e le medicine, hanno investito il loro tempo, ognuna per quanto poteva e voleva.
Anche io sono una di quelle persone.
Ho deciso di aiutare Pallino, farò di tutto per curarlo e prepararlo all’adozione.
Questa è la foto che mi ha scattato Samanta Feinberg nel momento in cui mi ha dato in stallo Pallino “Poly” Pallone, dopo la visita dal dr. Guandalini, il 30 Maggio.

Il mio incontro con Pallino
Il mio incontro con Pallino “Poly” Pallone.

Qui di seguito potete leggere tutti i miei scritti, vedere tutti i video, le foto e tutti gli aggiornamenti, in ordine cronologico, sin da prima che io incontrassi Samanta e Pallino “Poly” Pallone.
E, ovviamente, anche dopo.

IL MIO PRIMO POST:

Giovedì 26 Maggio 2016:
PALLINO MIGLIORERÀ, CONTINUATE A LEGGERE.

Migliorerà. Non sarà sempre così.
È già sotto cura. Lo aiuteremo.
Non pensate “che schifo, che orrore, che impressione”.
È solo brutto, non vi voltate.
In qualche modo migliorerà. Prometto.
Oggi è Giovedì 26 Maggio 2016.
Sabato 28 mattina arriverà a Roma col treno, dal sud.
Lo andrà a prendere una volontaria generosa, Samanta Feinberg, con cui sono già in contatto.
Sabato stesso lo porterà dal veterinario generico.
Lunedì lo porteremo insieme dall’oculista dr. Guandalini, ho già prenotato la visita nella prima data disponibile.
Sarò lì, presente. So già che potrebbe perdere entrambi gli occhi o forse uno solo, che il pericolo è la perdita della vista, il glaucoma, il dolore, l’enucleazione.
Ma anche no.
Perché se presi in tempo i danni dell’herpesvirus (che è questa malattia innocua per gli umani) regrediscono e si possono ottenere risultati inaspettati.
Migliorerà. Non sarà sempre così.
Gli daremo un nome, faremo le cure, troveremo uno stallo, qualcuno in grado di fare una terapia intensiva.
Supporterò la volontaria Samanta finché non avrò ottenuto il meglio per questo gattino, quantomeno farò in modo che non abbia più dolore.
Migliorerà. Non sarà sempre così.
Ma voi non voltatevi dall’altra parte. Guardatelo. C’è un perché.
Sotto alla foto ve lo spiego.Pallino Pallone
Se vedete un gattino in questo stato, non vi voltate.
Non pensate “che schifo, che orrore, che impressione”, è questo rifiuto che li condanna a diventare così.
Siate consapevoli che inizialmente questa malattia si risolve semplicemente lavando gli occhi dopo averli aperti. Con acqua pulita (meglio se acqua in bottiglia perché sicuramente non è sporca), oppure con acqua borica (si trova facilmente in farmacia ed è antibatterica).
Non pulendoli, negli occhi chiusi per giorni i batteri creano un’infezione, ma con le giuste pomate antibiotiche gli occhi possono tornare normali, anche se sono grandi e sporgenti.
Non usate la camomilla, non serve assolutamente, è una bufala, è solo sterile in quanto è bollita.
Nessun rimedio della nonna, del contadino, dell’amico esperto.
Gli occhietti vanno aperti e lavati.
Non usate pomate con il cortisone, se c’è un’ulcera farebbero danni.
Usate la pomata antibatterica COLBIOCIN e correte immediatamente da un veterinario, in casi gravi è meglio un oculista veterinario.
L’Herpesvirus è innocuo per gli umani, mentre per i gattini è contagioso.
Le persone provano orrore, non intervengono per orrore o per paura di chissà quale contagio e senza saperlo condannano i micetti a diventare ciechi, a perdere gli occhi.
Basterebbe intervenire subito per evitare tutto questo.
Così va il mondo, non è la cattiveria il nemico da combattere.
È l’ignoranza che porta all’indifferenza.
Per questo informo, racconto e vi mostro questa foto brutta.
Se siete arrivati a leggere fin qui, lo avete già aiutato a cambiare, il mondo; è che ha solo bisogno di essere informato, portate pazienza.
Ma migliorerà. Non sarà sempre così.

Andrea Cascioli.

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AGGIORNAMENTO DOMENICA 29 MAGGIO 2016
(GIORNO ZERO):

Pallino “Poly” Pallone è arrivato ieri a Roma col treno dal sud. Al momento è completamente cieco. Come promesso i suoi occhi stanno migliorando, si stanno sgonfiando, da ieri è già sotto trattamento con Colbiocin 4 volte al giorno a casa di Samanta Feinberg.

Pallino Pallone è arrivato a Roma in treno il 25 Maggio 2016 grazie a una staffetta.
Pallino Pallone è arrivato a Roma in treno il 25 Maggio 2016 grazie a una staffetta.

Domani (Lunedì 30 Maggio) nel primo pomeriggio sarò con lui dall’oculista Guandalini
Ogni volta è un’incognita. Non è detto che vada bene, non è detto che vada male.
Anche stavolta non è detto; con questa storia che “arrendersi è peggio” temo però che presto o tardi dovrò ammettere che “illudersi è sbagliato”.
Davvero spero tanto che non sia stavolta, ma lo temo.
Ve lo dico, per questo gattino sono perplesso, Samanta che lo ha preso in stallo spera che l’occhio più piccolo si possa salvare ma pensa che quello grande sia irrimediabilmente compromesso.
Io non lo so, dalla foto temo che proprio quell’occhio piccolo possa essere atrofico. Certo, non ho ancora visto il micetto (Pallino Pallone lo conoscerò domani, non l’ho ancora incontrato, è arrivato col treno solo ieri Sabato 28 Maggio).
Fino a lunedì sarò in bilico tra quello che temo e quello che spero.
Forse anche dopo: Guandalini è un oculista formidabile ma mica è il mago Merlino.
Intanto appena Pallino Pallone è arrivato a Roma ho immediatamente fatto somministrare l’antibiotico Synulox e Colbiocin, almeno dall’oculista ci arriva con due giorni di questa terapia.
Non so come andrà; anche nell’ipotesi più brutta il micetto perderà entrambi gli occhi e pure la vista (che non ha mai avuto), ma non avrà più dolore, mai più.
Giocherà e sarà felice.
Farò di tutto per farlo adottare, anche cieco.
Spiegherò quanto per lui sia assolutamente normale vivere in casa senza occhi e conoscerla a memoria senza sbagliare mai.
Se però riusciremo a salvargli la vista almeno da un occhio sarebbe meraviglioso. Farò tutto il possibile. Di nuovo, prometto.
Domani, dopo la visita vi aggiornerò.
Al momento ribadisco che non occorrono soldi o “mi piace” o commenti, ma solo una condivisione per comunicare che si può fare, si può salvare, aiutare, tentare, a volte riuscire.
Meglio che voltarsi, meglio imparare che il bello può funzionare.
Meglio incerto che rinunciatario.
A domani.

Andrea Cascioli.

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AGGIORNAMENTO DI LUNEDÌ 30 MAGGIO 2016
(GIORNO UNO):

Oggi alle 15,30 sono andato dall’oculista e ho conosciuto Pallino Pallone.
La situazione di suoi occhi è drammatica.
Un occhio (quello grande) è perforato e la vista è perduta per sempre.
Il destro ha ulcere profondissime e sta per perforarsi.
L’oculista dr. Guandalini ha prescritto molti farmaci. Davvero tanti.
L’ho visto molto perplesso, afferma che ci sono poche speranze anche per quel secondo occhio.
Io so che il dr. Guandalini è parecchio preparato e non dice parole a caso, se dice che le speranze sono “poche” significa davvero poche.
Tuttavia, proprio perché sono abituato a prenderlo alla lettera, “poche” non significa “nessuna”: guardando le foto temevo che l’occhio piccolo fosse atrofico, invece non lo è, purtroppo ha ulcere profonde e sta per perforarsi ma ancora non è accaduto.
Devo impedire che succeda.
Perciò sono convinto che la differenza la faccia un continuo martellamento di terapie, ho deciso che devono essere una ogni due ore, i farmaci vanno somministrati scrupolosamente, giorno e notte, in maniera intensiva, senza dare la minima tregua ai batteri che stanno rovinando quegli occhi.
Fortuna vuole che la volontaria che lo ha preso a Roma sia Samanta Feinberg e che mi conosca di fama (ora anche di persona) e che si fidi di me: perciò sotto mio consiglio già da due giorni sta somministrando Colbiocin quattro volte al giorno e l’antibiotico.
L’oculista oggi ha confermato quelle cure, ha prescritto un antibiotico ancora più forte e aggiunto altri farmaci contro le ulcere
.
Samanta li ha comprati subito nella farmacia più vicina; le ho spiegato che le terapie vanno somministrate ogni due ore con puntualità e mi sono offerto di farlo io.
Lei ha acconsentito che io prendessi personalmente in stallo Pallino Pallone e da oggi pomeriggio (30 Maggio) sto già somministrando le cure ogni due ore, come già feci per Stevie e poi per Maybe.
Da oggi e per alcuni giorni io non dormirò molto: per curarlo metterò la sveglia ogni due ore, anche la notte.
È faticoso, ma sono convinto che in questo modo martellante una minima speranza possa esserci.
Vi aggiornerò prossimamente, per ora è troppo presto, il controllo sarà tra due settimane, il 14 Giugno.
Per Pallino “Poly” Pallone non servono soldi e nemmeno collette, tutti i farmaci e le visite sono già stati pagati da Samanta (non da me, a parte tre o quattro farmaci).
Serve la vostra condivisione, perché se riusciremo a salvargli un po’ di vista potremo fare degli appelli per farlo adottare.
Come ho già detto in un post precedente, comunque migliorerà.
So che nel video qui sotto gli occhi di Pallino Pallone sono davvero brutti, ma non sarà sempre così.
Guardatelo: scoprirete che è vispo e felice, non ha più dolore. È solo brutto e presto nemmeno lo sarà più.
https://www.facebook.com/andrea.cascioli/videos/vb.100002540530773/1027323670695641/?type=3&theater

Cieco o non cieco, è già salvo.
Faccio questo per il Progetto Stevie Stivaletti e per Pallino Pallone, il 123esimo gatto che questo Progetto intende aiutare.
Non servono i “mi piace”, nemmeno donazioni, ma vorrei una condivisione.
Condividete questo post e fate conoscere Pallino “Poly” Pallone che cerca casa, probabilmente cieco.
Probabilmente, però.
Non è ancora detta l’ultima parola.
Metto la sveglia ogni due ore, non m’illudo, ma non m’arrendo.
Che illudersi è sbagliato, ma arrendersi è peggio.

Andrea Cascioli.

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AGGIORNAMENTO DI MARTEDÌ 31 MAGGIO 2016
(GIORNO DUE):

La prima notte è passata benino.
Anche se a Novembre ebbe l’Herpesvirus, Maybe è a rischio: non è ancora stato vaccinato, quindi per prudenza in quanto contagioso Pallino Pallone è chiuso in bagno in isolamento.
Tutto è stato sterilizzato con candeggina e lysoform ma gli odori lasciano perplesso il gattino che è spaesato.
Oltre a somministrare le terapie ogni 2 ore ho passato tutta la notte a insegnargli dove fossero cibo, acqua, cuccia e sabbietta perché è completamente cieco e ha poco olfatto per via del nasino ancora pieno.
Ha problemi a entrare e uscire dalla lettiera e per il momento non beve, nemmeno stimolato. Conosce il rumore dell’acqua ma preferisce non bere. Mangia con appetito sia umido che secco kitten.
Ha fatto pipì e anche popò. le feci sono molto morbide, quasi cremose ma per fortuna non liquide.
Non vomita, non ci sono elementi che al momento possano far sospettare la gastroenterite.
L’ho subito sverminato con Felex, il richiamo deve essere fatto il 20 Giugno.
Ha le orecchie piene di acari, ma ho già messo l’antiparassitario Strongold. Oggi pomeriggio farò il lavaggio delle orecchie con Clorexiderm.
Lo terrò in stallo per un paio di settimane e lo rimetterò a nuovo. Poi, comunque vada, una volta sgonfiati gli occhi, cieco o non cieco, organizzeremo un’evento per l’adozione.
L’occhio piccolo è ormai dentro l’orbita e le palpebre riescono a chiuderlo spontaneamente. Non è ancora normale ma reagisce bene. È ovviamente ancora cieco, se pure riuscissi a farlo tornare a vedere qualcosina ci vorranno mesi.
Quello grande è ancora completamente fuori, sporge molto e si sporca di cibo quando mangia. Non potendo ancora sbattere le palpebre quell’occhio è un pasticcio di cibo, creme e peli: un disastro.
Ma migliorerà. Promesso.
Fare cure ogni due ore mi stanca, dormo circa un’ora e mezza ogni due e l’altra mezza la impiego a fare le terapie.
Pallino “Poly” Pallone non è ancora disidratato, ma se la diarrea persiste e non imparerà a bere, da domani comincerò a fargli i fluidi, per sicurezza.
Però in questo video mangia:

Cieco o non cieco, Pallino Pallone migliorerà la sua condizione attuale, diventerà un animale grande, bello, sicuro di sé e felice.
Adesso che è in stallo a casa mia, siccome lo curo ogni due ore e scrivo bene voi ora sarete pronti a lodare il mio impegno, a gridare “santo subito”, ma io sono solo un front-man, sono l’ultimo di una catena solidale di brave persone, quasi tutte senza nome, quasi tutte migliori di me. Vorrei che lo ricordaste: di gente brava ce n’è tanta, solo che è silenziosa e non fa notizia.
Tornerò presto ad aggiornarvi su Pallino Pallone e sui suoi progressi.
A chi dovesse obiettare che oltre agli animali ci sono anche e soprattutto le persone, faccio notare che l’indifferenza è un male trasversale, che chi è indifferente lo è per predisposizione personale, non per categorie.
E vorrei raccontare che se faccio “l’infermiere” per i gattini, con lo stesso scrupolo l’ho fatto per alcune persone.
Il Progetto Stevie Stivaletti lotta contro l’indifferenza: per supportarlo non occorre il vostro “like”, non inviate denaro, non applaudite me.
Condividete questo articolo per significare che non voltandosi dall’altra parte si salva chi soffre e si impedisce che l’indifferenza faccia più danni delle malattie.
Di animali o di persone, nel fisico o nella mente.
A domani.

Andrea Cascioli.

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AGGIORNAMENTO  DI MERCOLEDÌ 1 GIUGNO (GIORNO TRE):

Questa seconda notte Pallino ‘Poly” Pallone si è cominciato ad ambientare, ha mappato l’intera stanza da bagno che adesso conosce bene, anche se cieco sa trovare l’angolo in cui è il cibo e trova anche l’acqua da solo.
Mangia da solo sia i croccantini kitten che l’umido.
Ora beve, anche, quando ha sete si dirige verso la ciotola dell’acqua a colpo sicuro.
La sabbietta lo confonde ancora un po’: ha imparato a scavalcare il bordo ed entrare ma ha paura ad uscire per via del salto nel vuoto (pochi centimetri, ma lui non lo sa).
Per questo a volte rimane dentro la lettiera che è ancora molto pulita e si addormenta sulla sabbietta.
Questo è un problema: il suo occhio sporgente è ancora troppo grande e non si chiude, è sempre esposto.

Pallino Pallone di profilo
L’occhio grande di Pallino sporge troppo, all’interno l’infezione lo rende come un ascesso.

Quando Pallino dorme sul fianco sinistro l’occhio grande e sporgente pieno di creme appiccicose raccoglie sassetti e scaglie di sabbietta che restano appiccicati su tutta la superficie dell’occhio.
Rimuoverli senza provocare graffi sulla cornea mi ha portato via mezz’ora.
Sto tentando di trovare una soluzione per non farlo capitare più.
Comunque Pallino gioca, gli ho fatto una palla rumorosa con la carta argentata, piccola e leggera (così se dovesse sbattergli contro non danneggerebbe l’occhio esposto). Pare gradirla, anche se per ora non è molto bravo a giocare alla cieca.
Ecco il video:
https://www.facebook.com/andrea.cascioli/videos/vb.100002540530773/1028345193926822/?type=3&theater

Questo per ora è tutto.
Vado a farmi un sonnellino.
Sono le 19,42, tra un’ora e venti ho la sveglia.
A domani per un nuovo aggiornamento.

Andrea Cascioli.

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 PRIMO AGGIORNAMENTO H. 10,30 DI GIOVEDÌ 2 GIUGNO
(GIORNO QUATTRO):

Pallino Pallone di profilo
L’occhio grande di Pallino sporge troppo, all’interno l’infezione lo rende come un ascesso.

Come vedete nella foto l’occhio grande di Pallino Pallone sporgeva davvero troppo.
Stamattina tra le quattro e dieci e le sei e dieci l’occhio si è perforato.
È successo probabilmente giocando o dormendo, c’era da aspettarselo, in quanto come sapete era completamente fuori dall’orbita. La perforazione è laterale, sul lato interno (quello verso il naso).
C’è stato uno scolo di sangue e adesso l’occhio è leggermente più sgonfio, ha cambiato forma, non è più un palloncino gonfio ma è più come un cilindro che sporge dall’orbita.
Ovviamente ora più che mai continuo a trattarlo con gli antibiotici e con le pomate ogni due ore.
Non è detto che sia un male, giacché quell’occhio era ormai perduto, già perforato: che si sia in parte svuotato dall’infezione è forse un bene e facilita il lavoro che sto facendo contro i batteri all’interno dell’occhio.
Evito di pubblicare foto, in questo momento il micetto è molto brutto da vedere.
Tuttavia vi tranquillizzo: Pallino Pallone non pare soffrire: se ha avuto dolore è stato al momento della perforazione, adesso che è più sgonfio di prima certamente non sente più male, anzi, prova sollievo.
L’altro occhio, quello meno grande che spero di salvare, è dentro l’orbita e nonostante le ulcere non si è ancora perforato.
Ci aspettavamo la perforazione da un momento all’altro, sono passati tre giorni e ancora non è accaduto; ogni ora che passa è una piccola vittoria. Continuo a curarlo e non riesco ad accorgermi se è meno gonfio (lo vedo troppo spesso e sono abituato), ma immagino che un minimo stia migliorando.
Anche stamattina il micetto gioca felice con la pallina e fa le fusa.
Alle 8,00 ha mangiato con appetito e poi ha fatto popò andando autonomamente nella lettiera che ormai trova con disinvoltura.
Le feci sono migliorate, non ancora perfette ma decisamente in fase di miglioramento, evidentemente il vermifugo sta facendo effetto.
Ora sono le 10,50, vado a prepararmi per la terapia delle 11,00 e a mettere Colbiocin.
Stasera vi terrò aggiornati sugli sviluppi.
A dopo.

Andrea Cascioli.

SECONDO AGGIORNAMENTO ORE 15,00 GIOVEDÌ 2 GIUGNO
(GIORNO QUATTRO):

La situazione dell’occhio grande sta rapidamente evolvendo in modo negativo.
Ormai anche morfologicamente non è più una sfera, è a forma di tubo ed è quasi completamente fuori.
Conosco quell’aspetto, è lo stesso occhio di Colomba quando era piccina e l’ho trovata; a mio avviso è un processo irreversibile, nonostante le cure non riusciamo a venire a capo dell’infezione, dopo questa ennesima perforazione l’occhio va tolto.
Secondo me anche al più presto: una volta deciso che è irrecuperabile, prima lo togliamo e meno abbiamo il rischio che l’infezione cammini all’interno del cranio.
Ho sentito Samanta Feinberg, le ho mandato un video ed è d’accordo anche lei.
Lo porterei anche oggi, ma è il 2 Giugno ed è festa; spero si possa domani, che i medici non facciano “ponte”. Ora ci informeremo.
Evito di pubblicare il video di quell’occhio, è davvero brutto brutto.
Come d’altronde questa notizia, lo devo ammettere.
Tuttavia stiamo decidendo di togliere l’occhio che sapevamo essere stato già perforato e che Guandalini aveva detto che sarebbe rimasto certamente cieco.
Tutto questo lavoro da infermiere, a ben vedere, lo sto facendo principalmente per impedire la perforazione dell’altro occhio e sperare di fargli in futuro recuperare un minimo di vista.
“A ben vedere” non è una frase a caso, è il mio fine ultimo.
Perciò io continuo a lottare, non mi arrendo, intensifico le terapie e le porto a una ogni ora e mezza, giorno e notte.
È possibile che eliminando quel focolaio d’infezione il sistema immunitario e gli antibiotici possano dedicarsi meglio all’unico occhio che rimarrà.
Cieco o non cieco la condizione di Pallino migliorerà, io le promesse le mantengo.
Contrasterò questo Herpesvirus, lo stenderò al tappeto, non gli permetterò di far diventare epilettico anche questo micetto.
Gli renderò la vita impossibile, a quel virus di merda, io e Pallino avremo la nostra vendetta.
“Occhio per occhio…”

Andrea Cascioli.

TERZO AGGIORNAMENTO ORE 18,00 GIOVEDÌ 2 GIUGNO
(GIORNO QUATTRO):

IL DILEMMA.

È difficile decidere entro domani dell’enucleazione di quell’occhio. Mette in pericolo la sua vita presente oppure la sua vita futura: oggi Pallino Pallone è troppo piccolo, aveva i vermi fino a due giorni fa che gli toglievano il nutrimento, è ancora debilitato, pesa solo 700 grammi; un intervento e l’anestesia sarebbe meglio evitarli e farli tra un mese o due.

1) L’operazione (solitamente semplice e di routine) in questo caso mi fa paura, temo che possano sopraggiungere complicanze e il gattino, debole, possa morire sotto i ferri.

2) Di contro, se quest’occhio va tolto sarebbe meglio farlo adesso per evitare il pericolo che l’infezione possa “camminare” e fare qualche danno di cui ci accorgeremmo in futuro (tipo epilessia). Non c’è certezza, ma c’è la possibilità che l’infezione possa fare danni neurologici.
Inoltre togliendo l’occhio – e quindi buona parte dell’infezione – daremmo una grossa mano al sistema immunitario e agli antibiotici per combattere l’infezione nell’altro occhio.

3) In ultima analisi, adesso che è uscito sangue e pus, c’è anche la possibilità che l’occhio (adesso più sgonfio) possa rientrare nei prossimi giorni e rimanere atrofico, senza infezione, permettendo l’enucleazione tra qualche mese.

Non so che fare.
Non posso confrontarmi con i miei medici, questo maledetto “ponte” del 2 Giugno mi mette in condizione di decidere da solo e devo decidere entro domattina alle quattro (per sospendere il cibo, se va operato deve essere digiuno da almeno otto ore).

Il vostro parere è gradito, potete scriverlo su Facebook, cliccando qui, o sul disegno rosso qui sotto.
Non farò in tempo a rispondere a ognuno ma li leggerò e li valuterò tutti.

Andrea Cascioli.

IL PROSSIMO AGGIORNAMENTO LA MATTINA DEL 3 GIUGNO. 

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AGGIORNAMENTO H. 9,30 DI VENERDÌ 3 GIUGNO
(GIORNO CINQUE):

Da ieri ho portato le terapie a una ogni ora e mezza.
Non darò tregua a questi batteri e all’Herpesvirus, io non mi arrendo.
Ho preso una decisione, anche grazie ai pareri espressi da tutti i miei amici e follower su Facebook, incrociandoli con la situazione oggettiva dell’occhio di Pallino Pallone e con l’evolversi di essa.
A distanza di 24 ore dalla perforazione l’occhio sinistro sembra migliorare, sta rientrando e la forma è di nuovo quasi tonda, non è più “a tubo”.
È ancora quasi completamente fuori dall’orbita ma leggermente meno di ieri mattina. È più piccolo di prima, non più pieno di pus infetto.
Dato il trend leggermente favorevole la mia decisione è di “navigare a vista”: sarei dell’idea di aspettare un altro giorno, insistendo con le terapie ogni ora e mezza; se oggi migliora ancora potremmo addirittura arrivare a Lunedì per avere un quadro più completo, se invece oggi dovesse peggiorare avremmo ancora domani (Sabato) per operarlo ed enucleare l’occhio.
Non sarà un giorno in più a scatenare un’infezione interna, tanto più che il gattino è sotto antibiotico da sette giorni e l’occhio perforato dopo aver perso liquidi infetti si sta visibilmente asciugando.
Ho fatto questa scelta perché l’operazione in questo specifico caso mi preoccupa, 700 grammi sono troppo pochi. A mio avviso l’urgenza è oggettivamente rientrata e sarebbero utili altre 24 ore di osservazione per decidere meglio.
Soprattutto considerando che il gattino è monitorato ogni ora e mezza.
Samanta Feinberg, con la quale mi sento quotidianamente, concorda con questa scelta.
Sono le 9,30 di mattina, vado a dare da mangiare al cucciolo e gli polverizzo dentro Famciclovir, poi metto Colbiocin negli occhi.
Poi, per un’ora e un quarto, chiudo anche i miei; somministrare sei farmaci per quattro volte al giorno a rotazione giorno e notte è impegnativo e sto accusando una certa stanchezza.
Non vi ho ancora ringraziato per aver espresso pareri e consigli preziosi (sono stati davvero tutti preziosi, non solo quelli che ho seguito ma anche quelli che non ho seguito).
Tornerò ad aggiornarvi più tardi se ci saranno novità, sempre qui, in fondo a questa pagina.
Memorizzatela e, in caso, buttate un occhio.
Si fa per dire.

Andrea Cascioli.

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IL PROSSIMO AGGIORNAMENTO STASERA 3 GIUGNO. 

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AGGIORNAMENTO H. 19,30 DI VENERDÌ 3 GIUGNO
(GIORNO CINQUE):

Intensificare la frequenza delle cure è stato utile, ma ora sono costretto a rallentare un minimo.
Mi accorgo solo ora che non mangio da due giorni, devo trovare qualche minuto anche per me.
Fare le terapie ogni ora e mezza è impossibile, significa svegliarsi ogni ora e rischiare di non sentire la sveglia; dopo le ultime 24 ore l’occhio di Pallino si è stabilizzato e l’urgenza è rientrata, devo riportare le terapie a 12 appuntamenti al giorno, uno ogni due ore.
Ecco la tabella, godetevela:

I farmaci di Pallino Pallone e la tabella delle terapie.
I farmaci di Pallino Pallone e la tabella delle terapie. Nella foto mancano Felex e Strongold, che sono farmaci “una tantum”.

Non sono in grado ancora di giudicare se l’occhio sinistro stia riducendosi, è ancora fuori dall’orbita e mi sto abituando a vederlo, poche ore non mi bastano per notare una differenza, ancora non riesce a chiudere le palpebre e anche se dovesse ridursi tanto da riuscirci, non accadrà per vari giorni.
In ogni caso la condizione dell’occhio è stabile, pur fuori dall’orbita lo muove e sembra ancora “vivo”. Aspetto fino a domattina per prendere una decisione, non mi pare che ci sia urgenza, l’infezione sembra sotto controllo.
Pallino Pallone di tutto questo non sa nulla e gioca felice, ora che ha mappato completamente il bagno ha acquisito dimestichezza e si muove molto più a proprio agio, fa anche delle corsette fermandosi quando sa che c’è una parete o un ostacolo.
Vi ricordo che al momento è completamente cieco, cerca la pallina a tastoni ma ne ha il controllo quasi perfetto.
Ecco per voi un meraviglioso video che lo dimostra:

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AGGIORNAMENTO H. 14,30 DI SABATO 4 GIUGNO
(GIORNO SEI):

È successo.
L’occhio grande di Pallino si è aperto, evidentemente giocando. Era troppo in fuori, troppo esposto.
C’è un buco laterale, molto grande.
Purtroppo è impossibile operare ed enucleare l’occhio oggi, Pallino aveva mangiato da appena due ore e non può essere sottoposto ad anestesia.
Domattina è prenotata la sala operatoria.
Pallino Pallone sta giocando ignaro, non prova dolore ma l’occhio che sporge è per metà aperto.
Continuo a fare le terapie ogni due ore nel tentativo di salvare l’altro occhio.
Non pubblico alcuna foto, non è un bello spettacolo.
Voglio rassicurarvi: Pallino Pallone comunque migliorerà la sua condizione, riceve il massimo delle cure, il medico che domani gli toglierà l’occhio è un chirurgo bravissimo.
Non è mica finita qui.
Credeteci.

Andrea Cascioli.

AGGIORNAMENTO H. 18,30 DI SABATO 4 GIUGNO
(GIORNO SEI):

Ho sentito al telefono l’oculista, ho raccontato che l’occhio due giorni fa s’è aperto di lato spurgando sangue e pus, che si è sgonfiato nel giro di 36 ore, che oggi si è aperto.
L’oculista afferma che la situazione non è pericolosa; fino a domani Pallino Pallone può tranquillamente aspettare per far togliere l’occhio in qualsiasi ambulatorio o clinica (lui oggi e domani non c’è e poi il gattino deve essere digiuno da 12 ore).
Al momento Pallino sta giocando, non prova il minimo dolore.
La cosa che non provi dolore però non mi convince: quella parte che stamattina si era aperta e che si presentava come un buco laterale nell’occhio ora si è quasi totalmente staccata, è rimasta attaccata solo da un lato, come fosse mezzo bulbo oculare aperto, morto.
Bascula come una finestra, questo pezzo spesso mezzo centimetro.
Io nutro forti dubbi.
Mezzo occhio staccato che penzola non può essere che non gli faccia male, capisco le endorfine a manetta e tutto il resto, ma qualcosa non quadra: sotto è bianco e non c’è assolutamente sangue.
Fermo restando che l’occhio è devastato e va comunque tolto, sono molto perplesso.
Sto maturando la teoria che l’occhio grande si sia comunque ridotto con le cure intensive e che le cicatrici corneali abbiano formato una grossa crosta sopra l’occhio, che è quella che oggi si sta staccando.
Che l’ascesso fosse (anche) tra l’occhio e la presunta crosta, gonfiandola.
Che le terapie ogni due ore oltre a sfiammare l’infezione abbiano ammorbidito la crosta e che nascondendola con le pomate, continuamente, io non mi sia reso conto che fosse una parte organica aggiuntiva, spessa, che ricopriva l’occhio.
Sospetto che due giorni fa la crosta gonfia per l’ascesso si sia bucata per la pressione o per una botta giocando: la perdita di quel liquido di sangue e pus potrebbe essere stato un bene.
È possibile che quello che io credevo un grande occhio sporgente fosse costituito anche da un  “tappo” sull’occhio formato dalla crosta organica resa umida continuamente dai colliri e dalle pomate, diventata abbastanza morbida da ingannarmi.
Io non voglio sembrarvi uno che rifiuta l’evidenza o che s’illude, ho i piedi per terra, ma resto perplesso e ho dubbi. Su di me, sulle mie scarse competenze.
Non sono in grado di essere sicuro che l’occhio si sia “aperto”.
E nemmeno che la parte aperta sia una crosta spessa mezzo centimetro.
Domani andrò comunque dal chirurgo con Pallino digiuno, pronto a far togliere l’occhio, ma suggerirò la mia teoria e se le cose stanno come sospetto NON farò enucleare l’occhio, aspetterò un altro giorno e farò vedere il gattino all’oculista Lunedì.
So che andrà tolto, (è l’occhio che sappiamo con certezza che non vedrà mai) e quindi è ovvio che il chirurgo domattina vorrà operare, ma ora che pesa 700 grammi lo farei solo in caso d’emergenza.
Non sono sicuro che questa lo sia, un’emergenza, mi sento inadeguato e sono perplesso.
Forse quando al telefono ho parlato con l’oculista gli ho descritto una situazione non reale.
Lo saprò domani.
Comunque, come al solito, queste cose succedono sempre di festa, di Sabato e di Domenica.
Sono passate altre due ore: vado a fare le terapie.
Comunque non mollo, queste cure intensive a qualcosa devono servire.
Ci credo.
Ciecamente.

Andrea Cascioli.

IL PROSSIMO AGGIORNAMENTO STASERA O DOMANI 5 GIUGNO ALLE 20,00.

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AGGIORNAMENTO PALLINO PALLONE H. 02,30 DI DOMENICA 5 GIUGNO
(GIORNO SETTE):

È una settimana che curo Pallino Pallone, che metto la sveglia ogni due ore, che dormo a tranches di un’ora e mezza.
Una settimana; siamo a metà percorso, siamo arrivati a Domenica 5 Giugno.
Oggi si vota.
Beh, io spero in un cambiamento, in una svolta, perché credo nelle battaglie che sembrano perse, nell’impegno delle persone serie che ribaltano i destini, nelle cose brutte che d’improvviso diventano migliori, inaspettatamente. Voterò quella gente lì.
Sono uno di loro, me ne pregio, io ribalto i destini, quasi sempre, delle persone e degli animali.
Eccomi qui alle due e mezza di notte, Pallino Pallone dorme dopo aver giocato felice, senza alcun dolore.
Accidenti quanto ha giocato!
Ritengo di averlo curato bene, di aver fatto il meglio del meglio per lui.
Ho assoluta certezza che gli sforzi degli ultimi giorni hanno fatto la differenza.
Non so quanta, invero. Ma l’hanno fatta.
Pallino fa grandi fusa, ha giocato tanto.
Ve lo mostro in questo video, è delizioso, quasi non sembra cieco, ha già imparato tutto il bagno a memoria.

Oggi pomeriggio si è staccato l’ultimo pezzo dal suo occhio grande, ho potuto finalmente analizzare bene sia il grande pezzo staccato che l’occhio del gattino, per trovare risposte alle perplessità che esprimevo qui sopra, nel precedente aggiornamento.
Mi sembra senza ombra di dubbio che si trattasse di una crosta che sporgeva di ben mezzo centimetro sulla cornea, attaccata al bulbo oculare. Come oggi pomeriggio scrivevo, era molto ammorbidita dalle pomate e dai colliri.
Qualcuno ha capito che parlassi di una crosta di pomate, ma non intendevo quello, volevo dire che secondo me è una vera crosta, organica.
Un tappo protettivo, sostanzialmente.
Reso morbido dai lavaggi (delicatissimi ma quotidiani), dai colliri e dalle pomate.
Ed era impossibile da riconoscere in quanto sempre coperto da esse.
Credo proprio che sia successo questo.

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Non so se riuscirò a salvare entrambi gli occhi di Pallino, nemmeno so se l’occhio destro riuscirò a farlo vedere un pochettino.
So che ho un sonno bestiale e mi si chiudono gli occhi.
Adesso si chiudono anche a Pallino, finalmente, riesce a sbattere le palpebre, dopo settimane.
Ecco, sono soddisfatto, contento di aver dubitato e poi approfondito anziché delegare la scelta al medico chirurgo.
Domani lo incontrerò per una visita generale, non per togliere l’occhio, Pallino non lo porterò digiuno neanche morto, a scanso di equivoci.
Più che altro dovrà valutare qualche malattia, perché da alcuni giorni il gattino sta perdendo il pelo sulla fronte, c’è un diradamento notevole.
Sospetto la rogna, ma per sicurezza vorrei sentire il parere del medico.
Certo, povero Pallino, è proprio vero che la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo.
Beata lei…
Cosi, questo 5 Giugno, non soltanto andrò a votare, ma andrò pure a sentire cosa dice il veterinario, se ho avuto ragione ad essere dubbioso, se è vero che non è ancora tutto perduto.
Anche per Pallino io spero in un cambiamento, in una svolta, perché credo nelle battaglie che sembrano perse, nell’impegno delle persone serie che ribaltano i destini, nelle cose brutte che d’improvviso diventano migliori, inaspettatamente.
Sono uno di loro, me ne pregio, io ribalto i destini, quasi sempre, delle persone e degli animali.
Votate con coscienza, non con le bandiere.
E ciao, Zazzà, felice compleanno, amico mio da trent’anni.

Andrea Cascioli

IL PROSSIMO AGGIORNAMENTO STASERA O DOMANI 5 GIUGNO ALLE 20,00.

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AGGIORNAMENTO PALLINO PALLONE H. 15,30 DI DOMENICA 5 GIUGNO
(GIORNO SETTE):

Sono di ritorno ora dopo essere stato dal veterinario generico (non l’oculista).
Tutto bene. Nessun occhio tolto. Ha confermato quello che pensavo, c’era una crosta molto spessa sulla cornea.
L’occhio non corre pericoli imminenti, al momento non va enucleato.
Anzi, a sentire lui questo occhio sinistro (in foto a destra) che prima era enorme ora sembra stare addirittura un po’ meglio dell’altro.
Sapendo che è un occhio cieco irrecuperabile, questo non mi piace, temo per la vista del destro, che è l’occhio che voglio salvare a tutti i costi perché potrebbe forse tornare a intravedere qualcosina in futuro.
Vedremo.
Forse dovrei stare più attento alle parole che scelgo, ma “vedremo” mi piace.
Ah, Pallino ha la tigna (o la rogna, il veterinario è indeciso).
Ecco, lo sospettavo, ora abbiamo la conferma.
Ho dovuto pulire tutta casa e soprattutto il bagno (in cui lui vive) con la candeggina.
In bagno ovviamente ci vive Pallino, mentre il veterinario vive a casa propria.
Ecco, così sorridete anche un po’.
Per pulire tutta casa ci ho messo due ore, il fatto che non dormo mi pone un soggetto a rischio, se mi calano le difese immunitarie la tigna me la prendo pure io.
Devo stare attento, quindi. Anche dormire un po’.
Ora ho un sonno boia ma devo andare a votare.
Ci manca solo che m’addormento e mi scordo di andare.
Mica solo Pallino aspetta di rivedere la luce, anche la mia città.
Vado, voto, torno, curo,
spero, tremo, resto puro,
lo prometto in salvo, giuro,
sembra, forse, aspetto, duro.

Andrea Cascioli.

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AGGIORNAMENTO  DI MERCOLEDÌ 8 GIUGNO H. 18,00
(GIORNO DIECI):

Molti di voi mi stanno scrivendo in privato per sapere come sta procedendo la situazione di  Pallino “Poly”Pallone.
Mi rendo conto che  rispondere “si va avanti” non è abbastanza.
Procediamo, non ci sono grosse novità, metto sempre la sveglia ogni ora e mezza e somministro le terapie giorno e notte ogni 2 ore.
Non ho pubblicato foto perché vanno prima spiegate, altrimenti potrebbero creare degli equivoci: il gattino è molto brutto, ha la rogna, oppure una micosi – la tigna – il dottore non ha capito bene (in realtà sarebbe bastata una rapida occhiata al microscopio al pelo anziché puntare una speciale lampada che ci mostra solo dove ci sono lesioni, ma vabbé, quello di Domenica non era il mio veterinario e ognuno ha i suoi metodi).
Per la rogna il gattino è già sotto trattamento con Strongold da dieci giorni. Basta ripeterlo un po’ più spesso.
Se si tratta di una micosi, invece, si dovrebbe appurare di che tipo sia e poi trattarla con un farmaco mirato.
Tuttavia Pallino è già imbottito di farmaci e allo stato attuale non mi pare il caso di aggiungerne un altro: nelle zone prive di pelo, sulla fronte e sulle orecchie, faccio delle tamponature di Betadine, un farmaco liquido che macchia di rosso scuro la pelle e il pelo, dando così l’idea di un animale ferito e sanguinante.
Per questo motivo ho scelto di non mostrare le foto in questi giorni, se non prima di aver spiegato che è solo un’illusione ottica, che Pallino sta bene, non è diventato un gremlin in versione splatter.
Accludo quindi un video, in cui il micetto si muove tranquillo e certifica che nessun gremlin è stato torturato in questo filmato: Pallino fa pure le fusa, anche se non si sentono troppo bene. Si accettano comunque provini per il seguito di Lilo & Stitch.
https://www.facebook.com/StevieStivaletti/videos/vb.1453380874965228/1550085008628147/?type=3&theater

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Gli occhi di Pallino continuano ad evolvere.
L’occhio sinistro (che era quello enorme, nelle foto lo vedete a destra) è ormai più piccolo dell’altro ed è bianco, non vascolarizzato, io credo stia diventando atrofico.
Niente di nuovo, quell’occhio già sapevamo che non sarebbe mai guarito e che sarebbe rimasto cieco per sempre, probabilmente da enucleare; il mio progetto è di tentare di farlo tra quattro mesi, contestualmente alla sterilizzazione, per fare un’unica anestesia.
Per quel tempo Pallino si sarà infatti rinforzato e potrà sopportare meglio l’intervento perché rispetto ad oggi sarà aumentato di peso (sta già accadendo, adesso pesa già 950 grammi, non più 700, in dieci giorni è aumentato di due etti e mezzo).
Tengo a sottolineare che anche se l’occhio si sta atrofizzando Pallino NON prova alcun dolore.
L’occhio destro, invece,  è quello per il quale faccio tutto quel che faccio.
Ora si è sgonfiato, ha dimensioni quasi normali.
La perforazione che l’oculista temeva non c’è stata (almeno spero): la modalità intensiva delle terapie credo abbia fatto la differenza ed è riuscita ad evitare il peggio.
Tuttavia la situazione di quest’occhio non mi appare troppo buona, al momento è completamente cieco, non sono sicuro che potrà tornare a vedere qualcosa, inoltre osservando con attenzione l’evoluzione io temo possano essersi formate delle aderenze e forse una pigmentazione; non ho intenzione di attendere i 15 giorni per il controllo dall’oculista e l’ho anticipato di tre giorni.
L’oculista Guandalini saprà dirmi se sono riuscito a far richiudere le numerose ulcere e se effettivamente ho evitato la perforazione.
Insomma, ho prenotato con lui la visita di controllo per Venerdì 10 Giugno alle 17,00.
In questo modo saranno passati solo 12 giorni, ma vista (vista?!?) l’intensità delle cure penso che per quella data Pallino avrà ottenuto più o meno gli stessi effetti di una normale terapia di 15 giorni.
Inoltre non ho alcuna intenzione di passare un’altro weekend con i dubbi e gli ambulatori chiusi,  se mi devo allarmare voglio saperlo prima del fine settimana.
Ora che ho spiegato tutto concludo con la foto di Pallino “gremlin” Pallone, ricordandovi che in realtà il suo pelo è grigio, gonfio e vaporoso: questa foto non gli rende affatto giustizia ma rende bene l’idea della situazione attuale degli occhi.
Vi ricordo che Pallino, attualmente cieco, cerca un’adozione.
Per contattarmi edesprimere l’intenzione di adottarlo oppure scrivetemi a quest’indirizzo: andreacascioli@tiscali.it oppure usate Facebook, inviandomi un messaggio privato.
Vado, è tempo della terapia delle 18,00.
Stavolta il cocktail pomeridiano è un concentrato di Famciclovir e Herpless.
Con aggiunta di Virgan.
Alla salute!
“Eh, avercela…”

Andrea Cascioli

IL PROSSIMO AGGIORNAMENTO DOPO LA VISITA OCULISTICA, VENERDÌ SERA 10 GIUGNO ALLE 20,00.

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Pallino Pallone Betadine 7 Giugno 2016
Pallino Pallone tutto spalmato di Betadine sembra un Gremlin. Questa è al situazione dei suoi occhi aggiornata all’8 Giugno 2016.

AGGIORNAMENTO  DI VENERDÌ 10 GIUGNO H. 21,00
(GIORNO DODICI):

Ho visto l’oculista Guandalini, la situazione degli occhi del micetto è stazionaria.
Pallino Pallone è ancora cieco ad entrambi gli occhi e ci sono poche speranze per il futuro.
L’occhio sinistro che era enorme (che nella foto vedete a destra) ormai è più piccino dell’altro, come supponevo sta diventando atrofico, è perduto per sempre: nonostante le terapie martellanti non sono riuscito a salvarlo. Ma questo si sapeva.
L’oculista ha confermato tutto quello che supponevo e che ho scritto più in alto, circa la crosta, il pus tra crosta e cornea, e tutto il resto: il pezzo che si era aperto e staccato era una crosta inumidita, resa morbida dai colliri, l’occhio è intero, però come previsto è perduto e ora si sta atrofizzando.
Andrà tolto, per fortuna non subito; sono riuscito a impedire un intervento d’urgenza, lo potremo togliere con comodo all’età di 6 mesi, contestualmente alla sterilizzazione.
Per ora che Pallino Pallone è ancora piccolo, non si rende necessario nessun intervento operatorio.
L’occhio destro (che in foto vedete a sinistra) forse si salverà.
Badate bene, si salverà l’occhio, non necessariamente la vista; molto probabilmente anche questo secondo occhio resterà cieco.
La congiuntiva va abbastanza bene, le ulcere si sono richiuse, non c’è stata perforazione.
Le terapie frequentissime hanno fatto la differenza.
Tuttavia l’oculista dr. Guandalini la vede “grigia” e a domanda diretta risponde un evasivo “non so, è difficile che in futuro possa vedere”.
Torno ora da Roma abbastanza deluso.
Dovrò continuare le cure per altri 15 giorni e il 24 Giugno faremo un nuovo controllo.
Ho comprato nuovi farmaci, si ricomincia.
A dirla tutta, non che avessi mai smesso.
Crollo dl sonno, ora faccio le terapie e vado a dormire 2 ore, per adesso non ho voglia di scrivere nulla di più su questo blog, tanto il succo è questo.
Dopo 15 giorni devastanti mi aspettavo notizie migliori.
Per la micosi (la tigna) ho appuntamento con uno specialista Lunedì pomeriggio.
Intanto il cieco con la tigna gioca, ignaro, ancora in isolamento, mentre io crollo sotto il peso del mio insuccesso.
Sono un po’ contrariato.
Sgrunt!
Andrea Cascioli.

AGGIORNAMENTO DI SABATO 11 GIUGNO H. 11,30
(GIORNO TREDICI):

 Le notizie della visita dall’oculista veterinario mi hanno profondamente deluso e anche depresso.
Qualcuno lo ha percepito e scrive nei commenti frasi di conforto, o mi scrive in privato domandandomi come sto, o mi telefona per una vicinanza.
Questo post è per ringraziarvi e anche per rispondere a tutti voi.
Stanotte ho elaborato un piano contro la mia frustrazione post-visita, e il rassicurarvi fa parte di esso.
Non mollo.
Pallino Pallone avrà comunque la sua vita felice, le migliori cure e tenterò fino all’ultimo di ridargli un po’ di vista.
Non tanto per la vista in sé (un gatto cieco in appartamento fa una vita identica a quella di un micio vedente), quanto per la possibilità di adozione: da cieco Pallino avrebbe meno possibilità, perché le persone davanti all’handicap si sciolgono come neve al sole.
Non smetto di fare le terapie, di mettere la sveglia ogni ora e quaranta, di illudermi che possa in futuro riuscire a intravedere qualche ombra dall’unico occhio che gli rimarrà.
Anche se l’oculista è molto scettico e scuote la testa affermando di non essere sicuro del come quell’occhio destro evolverà, che equivale a dire “non sia troppo ottimista”.
Devo fare i conti con la mia attitudine all’illusione, quantomeno dargli una giustificazione, ed ecco il mio piano:
Il mio obiettivo attuale è di salvare almeno l’occhio.
Non la vista, ma l’occhio, anche se non vedrà.
Se l’avrò salvato, potrò sempre sperare di migliorarlo.
Non voglio mettere in discussione il dr. Guandalini, le sue competenze sono formidabili.
Forse però nei prossimi anni usciranno farmaci nuovi o tecniche chirurgiche nuove.
Se non salvo l’occhio destro, non potrò neanche sperare in questo.
Perché Pallino Pallone non ci vede, ma io si, e non guardo all’immediato, guardo ai
prossimi anni, alle possibilità di cure che non esistono ancora, alla qualità della sua vita e a quella di chi lo adotterà.
Perciò non mi sposto di un millimetro e continuo con le terapie ogni due ore per altri 15 giorni.
Che “…arrendersi è peggio”, bla bla bla…
Non mi posso permettere di vedere tutto nero.
Saremmo in due.
Grazie a tutti per la vicinanza.

Andrea Cascioli.

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AGGIORNAMENTO DI DOMENICA 12 GIUGNO H. 14,45
(GIORNO QUATTORDICI):

Sono le 15,00, approfitto della pausa tra la terapia delle 14,00 e quella delle 16,00.
Oggi sono 2 settimane che curo Pallino “Poly” Pallone.
Dovrò continuare almeno per altrettante, ma qualche piccola cosa sta cambiando: da domani mattina sospenderò il Famciclovir.
L’antibiotico Ronaxan è già stato sospeso 4 giorni fa.
Inoltre secondo la prescrizione dell’oculista dr. Guandalini a partire da domani le somministrazioni delle pomate oftalmiche e dei colliri si riducono del 25%: per ogni farmaco (sono tre farmaci diversi) si passerà da 4 somministrazioni a 3, per un totale di 9 terapie al giorno (anziché 12 come fino a oggi).
Questo vuol dire terapie ogni 2 ore e mezza, non più ogni 2 ore.
Se vi pare poco, a me sembra un sogno: potrò dormire due ore e un quarto ogni volta, invece che un’ora e tre quarti: 135 minuti filati ogni volta, ovvero il 28% in più di sonno rispetto a prima.
Non mi pare vero.
Restano invariati gli appuntamenti con il cibo, Herpless, la pulizia degli acari nelle orecchie con Clorexyderm e i richiami del vermifugo Nemex e di antiparassitario Strongold (ottimo anche contro la rogna).
Per la micosi (la tigna) deciderà domani il dr. Colaceci dopo la visita dermatologica e aver esaminato il pelo al microscopio.
L’occhio sinistro atrofico è sempre più piccolo, credo che ormai sia quasi andato.
Pallino è felice, fa le fusa e gioca. Non ama il tavolo delle terapie su cui gli lavo le orecchie e metto il Betadine sulle parti senza pelo.
Però si fida e si lascia fare tutto.
Nel video qui sotto potete vederlo poco prima della terapia, col pelo asciutto e vaporoso, prima che sembri un gremlin.

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Per i prossimi 15 giorni insisterò con la terapia in entrambi gli occhi (anche se uno è perso devo combattere i batteri in entrambi).
Domani alle 14,00 sarò dal dr. Colaceci per risolvere definitivamente con la rogna e la tigna trovando una terapia adeguata: per guarirlo ci vorrà comunque almeno un mese. Molti di voi mi contattano, si complimentano, ma io sono solo lo stallante.
Tutte le spese sono già state pagate, i farmaci, le visite, il cibo e tutto il resto, tutto pagato da Samanta Feinberg, ha speso centinaia di euro per salvare Pallino “Poly” Pallone.
So che Samanta sta organizzando un piccolo evento per le spese che sta sostenendo per questo cucciolo. In futuro ne parlerò, per aiutarla ulteriormente.

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A tale proposito, cambio per un attimo argomento: le terapie a Pallino mi stanno bloccando, non riesco più ad andare alla Colonia dei 100 Gatti di Fioranello.
Se ne sta occupando Patrizia Di Tullio da sola, ma non li ho mica dimenticati.
A fine Giugno finirà il denaro che il Progetto Stevie Stivaletti aveva raccolto a Novembre; i 100 gatti sono stati tutti sterilizzati e le medicine hanno curato tutti, in più siamo riusciti a sfamarli fino ad oggi (e fino al termine di questo mese ancora mangeranno).
Nei prossimi giorni, come già promesso, farò partire una Campagna di Adozioni a Distanza.
Saranno importi piccoli mensili che garantiranno al vostro micio a distanza cibo, medicinali e visite veterinarie, per tutta la sua vita.
Pubblicherò come sempre le foto, i video, le fatture, i numeri.
Per sapere tutto sulla Colonia dei 100 Gatti di Fioranello eccovi i link:
Qui trovate l’inizio di tutto.
Qui trovate il denaro raccolto a Novembre.
Qui trovate la situazione attuale di Maybe e dei 100 gatti.
Tra pochi giorni pubblicherò le modalità, non vi voltate dall’altra parte: sono ormai stati tutti curati e sterilizzati, il più è fatto; sono già tutti salvi, si tratta solo di sfamarli.
Sull’utilizzo del denaro delle Adozioni a Distanza garantisco personalmente e vigilerò in prima persona anche in futuro.
Tutto si svolgerà senza intermediari, nemmeno io.
La prossima settimana farò partire l’evento.
Per ora sono troppo preso da Pallino Pallone.
Domani dopo la visita dermatologica vi farò sapere meglio.
Grazie a tutti.

Andrea Cascioli.

IL PROSSIMO AGGIORNAMENTO LUNEDÌ 13 GIUGNO
LA SERA ALLE 20,00
 DOPO LA VISITA PER LA MICOSI.
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AGGIORNAMENTO DI MARTEDÌ 14 GIUGNO H. 17,00
(GIORNO SEDICI):

 

Buongiorno.
Da oggi – dopo 15 giorni – è stato finalmente sospeso il Famciclovir; è un bene, perché quel farmaco è assai pesante per il fegato.
L’antibiotico Ronaxan, inoltre, era stato già sospeso 5 giorni fa.
L’organismo di Pallino Pallone dovrebbe presto risentire di questo beneficio (e sarà una cosa ottima, in caso tra qualche giorno dovessimo trattarlo con il farmaco sistemico contro la micosi).
Restano da somministrare le pomate per gli occhi e i colliri, però da oggi ognuno di essi da quattro somministrazioni quotidiane scende a tre.
Perciò le terapie anziché 12 al giorno divengono 9, sempre giorno e notte, ovvero una ogni 2 ore e 40 minuti, per le prossime due settimane.
Mi pare un sogno riuscire a dormire due ore e mezza di filato.
Ieri pomeriggio siamo stati dal veterinario, il dr. Marco Colaceci.
Pallino Pallone è stato visitato e in più ha fatto la visita dermatologica per scoprire se ha la rogna o la micosi (la tigna, ovvero un fungo).
Per quanto riguarda l’aspetto generale Pallino sta benone, l’intestino metabolizza bene, assimila il cibo correttamente, il cucciolo cresce senza problemi, stamattina pesa 1160 grammi; due settimane fa ne pesava 700, è cresciuto di 460 grammi, al ritmo di 29 grammi al giorno.
Mi pare un miracolo, ero abituato a Stevie che a quell’età cresceva 2 grammi al giorno e a Maybe che per l’intestino rovinato dalla gastroenterite ancora oggi è a dieta e mangia 21 grammi tre volte al giorno.
Per quanto attiene l’occhio sinistro, è ormai chiaramente atrofico. Non c’è speranza nemmeno di tenerlo, l’occhio è troppo piccolo, ormai è morto, andrà enucleato all’età di sei mesi.
In riferimento all’occhio destro purtroppo anche il dr. Colaceci ritiene che le possibilità di ridargli un minimo di vista siano davvero scarse.
Il suo parere è in linea con quello dell’oculista Guandalini, però con una differenza: Colaceci mi conosce da molti anni e afferma che la mia testardaggine e le cure martellanti senza dare tregua ai batteri negli occhi giorno e notte per un mese intero potrebbero fare la differenza e riservare anche una sorpresa inaspettata; la vede difficile ma non si sente di escluderlo.
Lo stesso dr. Guandalini non si era sentito di decretare l’impossibilità della cosa.
Conosco da anni questi due bravissimi medici: so che se ritengono sicura un’impossibilità di recupero lo dicono con decisione, senza tentennamenti, prendendo una posizione netta, come ad esempio hanno fatto riguardo all’occhio sinistro.
Il fatto che riferendosi all’occhio destro entrambi affermino “la vedo molto difficile” non mi crea speranze o aspettative, ma nemmeno suona come una condanna senza appello.
Così io continuerò per altri 15 giorni, senza illudermi ma credendo sia utile tentare, con serietà e scrupolo, come se fossi sicuro che funzionerà.
Le terapie giorno e notte saranno una passeggiata ora che la sveglia è addirittura ogni 2 ore e 40 minuti: con sole 2 interruzioni potrò comunque dormire più di sette ore, sarò molto più riposato.

La rogna: secondo il dr. Colaceci è anche possibile che le chiazze senza pelo siano determinate dalla rogna; in questo caso non sarebbe un problema, giacché la cura sarebbe l’antiparassitario Strongold che il cucciolo aveva già fatto il 31 Maggio.
Nel caso della rogna il protocollo prevede un richiamo anticipato dopo 15 giorni e infatti proprio stamattina Pallino Pallone ha ricevuto la seconda dose, puntuale, quindi se fosse la rogna saremmo a posto.
Questo richiamo sistema per sempre anche i vermi intestinali e gli acari nelle orecchie, perciò andava fatto comunque.
La micosi (la tigna): è stato prelevato del pelo nelle zone più colpite, ovvero la fronte, le orecchie e una zona sul dorso.
Il pelo è stato analizzato al microscopio, stranamente non c’è traccia di spore in nessuno dei tre campioni analizzati.
Di solito non si hanno difficoltà a trovarne, soprattutto nei cuccioli, ma non possiamo essere certi che non siano sfuggiti, magari sono poche spore ma ci sono, quindi si apre un ventaglio di ipotesi:

  1. Non si tratta di micosi e forse è la rogna.
  2. Si tratta di micosi ma il sistema immunitario l’ha già risolta.
  3. Si tratta di micosi ancora attiva ma con poche spore.

Per determinare questo abbiamo scelto di fare una coltura delle presunte spore per vedere se in qualche giorno proliferano.
I risultati arriveranno Sabato 18 Giugno e decideremo se Pallino va trattato con un farmaco sistemico (Itrafungol) o se la micosi è già risolta spontaneamente e tra breve ricrescerà il pelo.
In ogni caso il farmaco non potrebbe essere somministrato ora in quanto appesantisce anche lui il fegato e quindi dovremmo attendere comunque una settimana dato che Famciclovir è stato sospeso solo oggi.
Al momento questo è tutto.
Il video di Pallino dal veterinario e quello della pesata di stamattina sono sulla Pagina del Progetto Stevie Stivaletti:
https://www.facebook.com/StevieStivaletti/

Grazie a tutti.

Andrea Cascioli.

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AGGIORNAMENTO DI MERCOLEDÌ 15 GIUGNO H. 21,00
(GIORNO DICIASSETTE):

Le terapie con i nuovi orari (ogni 2 ore e 40) procedono, sono una favola!
Intanto l’ingordo ingrassa.
Oggi Pallino pesa 1230 grammi. Cioè in due giorni + 70 grammi.
Cresce a vista d’occh… vabbé, cresce molto.
Domani mattina sono alla Scuola Internazionale di Comics per gli esami degli allievi del terzo anno.
Io sarò il Membro esterno della commissione insieme a Paolo Serpieri.
Dovrò portarmi appresso Pallino Pallone per le terapie.
Gli esaminandi dovranno farsi giudicare da un professore con un gattino (cieco) al fianco.
A chi porterà disegni brutti li mostrerò a Pallino e dirò: “Consolati, piacciono al gattino, almeno.”
Eheheheh, cattivissimo!
Sarò l’incrocio tra il Professore Matto e il dr. Doolittle.
Eddie Murphy, non ti temo!
Intanto trovate un nuovo video di Pallino sulla Pagina di Stevie Stivaletti, ovvero qui:

A domani.

Andrea Cascioli.

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AGGIORNAMENTO DI DOMENICA 19 GIUGNO H. 15,00
(GIORNO VENTUNO):

Buongiorno.

Ieri, Sabato, è arrivato il risultato della coltura delle spore della micosi (la tigna), il risultato sembrerebbe buono: le spore non hanno proliferato.
Questo significa che probabilmente Pallino ha risolto la questione con il suo sistema immunitario, senza bisogno del farmaco.
Oppure che non si trattava di una micosi ma della rogna (e quindi già risolta con l’antiparassitario Strongold che avevo somministrato a Pallino già il 31 Maggio e poi il 15 Giugno).
Comunque, al momento, niente farmaco Itrafungol (pesante per il fegato e pure molto costoso).
Per fortuna.
Il veterinario dr. Colaceci è però scruolosissimo e ritiene sia il caso di mantenere la coltura sotto osservazione fino a Giovedì prossimo, nella remota possibilità che la proliferazione possa attivarsi in ritardo (ma è quasi impossibile, lo fa solo per uno scrupolo professionale).
Sulle zone colpite il pelo sta intanto ricrescendo ovunque.
Per prudenza, però, ancora tengo Pallino in isolamento.
Ad oggi, dopo 21 giorni di terapie ogni 2 ore, l’occhio sinistro di Pallino (quello che era un pallone enorme) è ormai completamente atrofizzato, per capirci è piccolo come il seme di un limone.
Il destro (quello “solo” molto grande) ha raggiunto una dimensione accettabile, normale, il granuloma è per fortuna quasi scomparso.
L’occhio è interamente ricoperto da un velo grigio di cicatrici corneali che si stanno purtroppo anche pigmentando di nero.
Al momento questo occhio destro è completamente cieco e sembra non funzionare, perciò se si pigmentasse anche tutto non sarebbe un danno.
Se però in futuro scoprissimo che l’occhio all’interno ha recuperato parte delle funzioni, quel velo grigio pigmentato di nero sarebbe un ulteriore impedimento alla vista.
In caso questo problema della pigmentazione lo potrei affrontare in seguito.
Ma al momento, lo ripeto, Pallino è però totalmente cieco: tre settimane di terapia intensissima non sono bastate a salvargli la vista.
È chiaro che ormai è il momento di arrendersi all’evidenza, qualunque persona di buon senso deve capire quando è il momento di fermarsi e accettare la sconfitta.
A tutt’oggi, però, non credo di aver raggiunto ancora lo status di “persona di buon senso”.
Quindi continuerò a mettere la sveglia ogni 2 ore e quaranta e garantirò a Pallino Pallone una copertura di cure che non lasci tregua ai batteri e all’herpesvirus.
Ho ancora cinque giorni di tempo per mandarlo al tappeto e li voglio sfruttare appieno, ancora 24 ore su 24.
Tra cinque giorni, Venerdì 24 Giugno, ci sarà il controllo dall’oculista dr. Guandalini.
So già che il micetto è cieco, ma spero di sentirmi dire che l’occhio destro almeno si salverà. Darebbe un senso a tutti gli sforzi fatti, al sonno che ho perso per quattro settimane.
Se sarò riuscito a creare le condizioni per mantenere quell’occhio potrò sempre sperare in nuovi farmaci o nuove tecniche chirurgiche dei prossimi anni, o in un’evoluzione spontanea, in un parziale recupero eventuale.
Senza entrambi gli occhi Pallino non avrei nemmeno quella possibilità di speranza futura.
Credo che Venerdì l’oculista sarà in grado di sapere se anche quest’occhio andrà enucleato come l’altro o se si potrà mantenere.
Se invece saremo ancora in una fase di incertezza, cercherò nuove strade, nuove terapie, mi confronterò con Guandalini: è un luminare, certamente conosce tecniche innovative e rivoluzionarie.
Magari non vengono applicate in quanto difficili da mettere in pratica, mi farò insegnare da lui come fare, in caso mi dichiarerò disponibile anche se portano via tempo o risorse.
Perciò tra Giovedì e Venerdì avrò la risposta definitiva sia sulla micosi che (forse) sull’occhio destro.
Poi parleremo di vaccini.
Per ora è tutto.
Grazie.

Andrea Cascioli.

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AGGIORNAMENTO PALLINO PALLONE 21 GIUGNO 2016 H. 11,00
(GIORNO VENTITRÉ)
Ieri, 20 giugno, Pallino Pallone ha dimostrato di vedere qualcosa.
Tra i video del mio Diario Facebook c’è quello pubblicato oggi che mostra la cosa in modo inequivocabile (è quello con la coperta rossa).
Quella del Foglietto Silenzioso è una prova che facevo con Stevie tre anni fa quando era completamente cieco.
Con Pallino la faccio da tre settimane, ostinatamente, tutti i giorni; il foglietto non fa rumore, si muove lentamente, non sposta l’aria, non odora ma riflette la luce.
Pallino non aveva mai reagito positivamente.
Stavolta sì.
Il fatto che sia successo il giorno del compleanno di Stevie Stivaletti, proprio con quella stessa prova mi rimarca ancor di più per quale motivo io sia ostinato e coinvolto, testardo e convinto .
Continuo a fare terapie ogni 2 ore e 40, adesso più che mai sono contento di non averne mai saltata una, di non aver nemmeno una volta ceduto al sonno o alla disillusione.
Venerdì 24 Giugno alle 17,00 sarò dal Dr. Guandalini per il controllo.
Mi chiederà se il gattino ci vede. Passerò i prossimi tre giorni a fare prove su prove per essere sicuro e descrivergli per bene le modalità, la difficoltà è che il gattino è abituato ad essere cieco, quindi anche se riesce a vedere qualche ombra non è abituato a guardare.
Voglio sapere se quest’occhio si salverà, quanto è grave la pigmentazione che sta per ricoprirlo, che cosa possiamo tentare.
E si, mi sento felice, che quando il bello accade è proprio un arcobaleno.
Farò un video per raccontare tutto questo.
Ci metterò anche questa scena e lo chiamerò “Gattini Arcobalini”.
Andrea Cascioli.
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AGGIORNAMENTO PALLINO PALLONE 23 GIUGNO 2016 H. 21,30
(GIORNO VENTICINQUE):

Stasera alle 20,00 sono arrivati i risultati definitivi della coltura delle spore per determinare se Pallino abbia o meno la micosi: come supponevo il dr. Colaceci ha confermato che le spore non si sono attivate.
Intanto il pelo sta ricrescendo ovunque. Anche sulla fronte, presto non sembrerà più un leoncino.
25 giorni fa quando ho preso in stallo Pallino pesava 700 grammi, stamattina aveva superato i 1.400 grammi.
In meno di un mese è raddoppiato.
Domani pomeriggio alle 17,00 avrà il controllo oculistico dal Dr. Guandalini.
Sarà un controllo importantissimo.
Fino ad allora non mi pronuncio, anche se continuo a fare i test sulla vista che certificano puntualmente che il cucciolo intravede delle luci e delle ombre.
Vorrei spiegare che nonostante questo risultato Pallino non è un gatto che vede, il fatto che intraveda delle ombre non significa che il suo problema sia risolto.
Va comunque considerato un gatto cieco o quasi.
Pallino non ce la fa più a stare chiuso in isolamento in bagno e io sono nella sua stessa condizione esasperata, non vedo (eheheheh, “non vedo”!) l’ora di smettere queste terapie con la sveglia che suona continuamente da quasi un mese.
Mi auguro con tutto il cuore che l’oculista sospenda le terapie.
Mi sento un po’ stanco.


Per adottare Pallino Pallone telefonate a questi numeri:

  • Samanta: Tel. 327 829 06 16 – (dalle 9,00 alle 18,00 è preferibile con whatsapp)
  • o Valeria: Tel. 347 903 65 04 – (dalle 8,30 alle 18,00 è preferibile con whatsapp)

Se non rispondono scrivete un messaggio whatsapp specificando che è per adottare Pallino Pallone.


Come promesso ho montato il film “Gattini Arcobalini” che racconta la storia di Pallino Pallone e che promuove la sua adozione.L’ho postato su Facebook: in questo primo giorno ha avuto quasi 6.000 visualizzazioni e centinaia di condivisioni perché è molto toccante. Probabilmente l’avete già visto, se ancora non vi è capitato e volete vederlo basta cliccare l’immagine qui sotto.

Aiutate Pallino a trovare una casa e una famiglia condividendo il video, o questo articolo.
Grazie.

Andrea Cascioli.

IL PROSSIMO AGGIORNAMENTO DOPO LA VISITA OCULISTICA, DOMANI SERA VENERDÌ 24 GIUGNO ALLE 20,00.

Cliccare per visualizzare il video

AGGIORNAMENTO DI VENERDÌ 24 GIUGNO H. 23,00
(GIORNO VENTISEI):

Torno or ora dal controllo con l’oculista dr. Adolfo Guandalini.
Tutto quel che segue è ufficiale e abbastanza definitivo:
Pallino Pallone ha perso l’occhio sinistro, è ormai completamente atrofizzato. La pressione oculare è buona, non c’è dolore, si può attendere di enuclearlo quando il micetto verrà sterilizzato tra tre-quattro mesi, non c’è fretta di farlo, l’infezione è guarita e non c’è pericolo che avanzi all’interno.
L’occhio destro, invece, è definitivamente salvo, senza il minimo dubbio.
Non c’è stata la perforazione temuta, le ulcere sono tutte guarite perfettamente, le cicatrici corneali sono regolari. Pure qui l’infezione è guarita.
Non si sono formate aderenze.
Anche la pressione oculare di quest’occhio è buona (è 9, ovvero un parametro ottimo); niente glaucoma, quindi, nessuna enucleazione: Pallino Pallone manterrà l’occhio.
L’oculista conferma che l’occhio reagisce bene alla luce, conferma che il cucciolo vede qualche luce e qualche ombra.
Non si pronuncia su eventuali miglioramenti futuri, ma non è più dubbioso come un mese fa, Afferma con prudenza che Pallino vedrà qualcosa, anche se attraverso un velo grigio che gli ricopre l’occhio (le cicatrici corneali).
Purtroppo Guandalini conferma che le cicatrici corneali si cominciano a pigmentare; in futuro il velo potrebbe diventare nero.
Ho proposto una terapia con una pomata immunosoppressiva nell’occhio. L’oculista è d’accordo, ha prescritto una terapia, ma non subito, inizieremo dalla metà di Luglio per dare all’occhio di Pallino una ventina di giorni di tregua, poi cominceremo.
Io quella pomata la usavo per Stevie Stivaletti, la conosco bene e so che funziona, ma somministrarla 2-3 volte al giorno per tutta la vita è una cambiale quotidiana.
Inoltre Pallino potrebbe essere allergico a quel composto, perciò dal 15 Luglio per la prima settimana dovrò tenerlo sotto stretta osservazione e sospendere alla minima reazione.
L’oculista dopo 26 giorni ha sospeso tutte le terapie.
Rimane solo Herpless (la lisina), che è un integratore, una proteina da aggiungere al cibo; rafforza il sistema immunitario in caso di Herpesvirus.
Sostanzialmente, io ora posso dormire.
Come sapete da ieri è cessato anche l’allarme per la micosi (la tigna).
Stamattina ho tolto Pallino dall’isolamento e gli ho fatto incontrare Bruno Gattone e Maybe.
Domani toccherà a Gregoria.
Trovate qui il video di questo primo incontro.
Ora vado a vedere “Tutti pazzi per Mary”e poi dormirò 36 giorni.
Grazie a tutti.

Andrea Cascioli.


AGGIORNAMENTO DI LUNEDÌ 27 GIUGNO H. 11,00
(GIORNO VENTINOVE):

Buongiorno.
Rispetto a Venerdì scorso (giorno della visita oculistica) la pigmentazione nell’occhio di Pallino Pallone è peggiorata, allargandosi dal lato verso il centro.
Ha ormai preso metà dell’occhio e tende, evidentemente, a pigmentarlo completamente.
Appena la macchia nera avrà raggiunto la parte centrale davanti alla pupilla sarà come se Pallino avesse inforcato un paio di occhiali scuri e guardasse attraverso un velo non più solo grigio, ma nero.
Come vi dicevo, quando ho proposto all’oculista di somministrare a vita la pomata che combatte questo processo, mi ha sottolineato che non è consigliabile per almeno altri 15 giorni in quanto è a base di immunosoppressori; l’oculista è stato chiaro, dopo un mese d’infezione occorre un periodo in cui il sistema immunitario è meglio che non venga inibito.

Pallino occhio 27 Giugno 2016
27 Giugno. La pigmentazione ha già scurito mezzo occhio.

Alla luce (vederla!) degli ultimi sviluppi del weekend non credo però che sia bene aspettare, il gattino è giovane, tutti i suoi processi metabolici sono accelleratissimi e la macchia si allarga velocemente.
Va considerato che la pomata usata quotidianamente tutta la vita ottiene un ottimo risultato, bloccando la pigmentazione e schiarendola un minimo, ma non la fa regredire.
Cominciare a somministrarla ora che non è ancora arrivata a coprire la parte centrale e la pupilla è ancora “libera” sarebbe utile.

Pallino occhi confronto 27 Giugno 2016
L’evoluzione della pigmentazione a distanza di venti giorni. Conviene aspettarne altri quindici?

Sono molto combattuto, non so cosa sia meglio, o quantomeno quale sia il male minore.
Ho mandato una mail al dr. Guandalini il quale però si era già espresso; la decisione spetta comunque a me. Attendo in ogni modo una sua risposta nel pomeriggio.
Ve lo dico sinceramente, intanto sono incazzatissimo.
Mai come stavolta ho sentito il peso della mia terza media, dei miei limiti e delle mie scarse conoscenze.
Di nuovo vi chiedo di darmi un parere, invitandovi a scriverlo tra i commenti di questo post.

Grazie.

Andrea Cascioli.

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SECONDO AGGIORNAMENTO DI LUNEDÌ 27 GIUGNO H. 11,00
(GIORNO VENTINOVE): 

LA RISPOSTA DEL DR. GUANDALINI

“Ciao Andrea, si, alla luce di questa rapida evoluzione comincia ad usare il farmaco un paio di volte al giorno comunque!! In caso di fastidio o ammiccamento o altro fammi sapere.
Un caro saluto,
Adolfo.”

Ecco. Si ricomincia.
“Apri occhietto, chiudi occhietto…”


AGGIORNAMENTO DI MARTEDÌ 28 GIUGNO H. 17,00
(GIORNO TRENTA):

 

Salve.
La situazione di Pallino Pallone in pochi giorni è precipitata.
Le cicatrici corneali si sono pigmentate velocissimamente, ormai il micetto ha tre quarti della superficie dell’occhio completamente annerita.
Da ieri sbatte agli ostacoli, è spaventato e a volte piange, chiamando.
Spesso rimane fermo, non sapendo dove andare.
Non gioca più.
Evidentemente la pigmentazione ha raggiunto il centro della superficie dell’occhio e ormai è davanti alla pupilla, impedendo la vista delle ombre che fino a qualche giorno fa gli permetteva di evitare gli ostacoli.
Già da 24 ore somministro nell’occhio la pomata a base di immunosoppressori, ma evidentemente non è abbastanza; per vedere un risultato occorreranno mesi.
La questione è davvero grave, perché l’avanzata è velocissima, sembra inarrestabile, ma non è ancora finita.
Ci sono già passato, so che posso sbiadirla e riscontro comunque quattro punti positivi:

  1. Pallino non accusa disturbi, non pare per ora essere infastidito dalla pomata, non sembrano finora sopraggiungere reazioni allergiche o di altro tipo. Se questo trend nei prossimi giorni sarà confermato, potremo continuare a somministrarla a vita cercando di schiarire la pigmentazione nera.
  2. Il fatto che sbatta agli ostacoli dimostra che fino a qualche giorno fa evidentemente qualcosa vedeva, questa cecità attuale è la prova (purtroppo) che l’occhio “dentro” è sano e prima della pigmentazione la funzionalità dell’occhio si era salvata.
  3. In caso la pomata riesca a fermare l’avanzata della pigmentazione, il confine tra la zona chiara e la zona scura resterebbe proprio davanti alla pupilla, ma non oltre. Attualmente ormai copre il campo visivo e questo sembra una condanna senza appello, tuttavia l’occhio crescendo sposterebbe quel confine leggermente di lato, “regalando” qualche decimo di millimetro di spazio libero alla zona centrale della superficie, ovvero una parte di campo visivo in più, che potrebbe fare la differenza.
    L’occhio crescerà fino all’età di 9 mesi, oggi Pallino ne ha circa tre.
    La superficie diventerà molto più grande di come è adesso.
    Tutto sta a riuscire a fermate l’avanzata della macchia ora.
    Per un’azione di contrasto decisa (non riscontrando allergie o effetti collaterali anche stasera), ho deciso che già da oggi le somministrazioni della pomata nell’occhio passano da due a tre volte al giorno.
    È un rischio, sarò molto attento a monitorare, al limite interromperò immediatamente, ma devo fare di tutto per impedire che la macchia si estenda ancora, il processo è velocissimo.
  4. Il confine tra la zona chiara e la zona scura (al momento davanti alla pupilla) è molto netto; l’esperienza sull’occhio di Stevie Stivaletti mi ha insegnato che la pomata riesce a sfumare quel confine, oltre che schiarire il nero della pigmentazione; se funzionasse così anche per Pallino, questa sfumatura davanti alla pupilla sarebbe un’ulteriore piccolo vantaggio, oltre al fatto che l’occhio crescendo sposterà quel confine.

Ecco, questo è quanto.
Se ci sarà un rallentamento dell’avanzata lo saprò entro pochi giorni, altrimenti dato il trend a breve l’occhio sarà tutto nero.
In quel caso m’inventerò qualcosa.
Non mi arrendo. Ho ancora energie.
Nei prossimi giorni smetterò di parlare di Pallino (ma non di curarlo) perché dovrò dedicarmi ai 100 gatti della Colonia di Fioranello, farò partire le adozioni a distanza.
Non lasciatemi solo, seguite anche quell’evento, non voltatevi, il cibo sta per finire, comincia ad essere razionato e io voglio garantirgli acqua e croccantini per non farli morire.
Da domani parlerò di loro e farò partire la campagna per le Adozioni a Distanza di quei mici.
Sostenete il Progetto Stevie Stivaletti anche per loro.
Non ho adottato Maybe per far morire tutti gli altri.
Ho adottato Maybe promettendo di aiutare tutti gli altri 100.
Posso farlo se sarete 100 anche voi.
Grazie.

Andrea Cascioli.


 

AGGIORNAMENTO LUNEDÌ 15 AGOSTO 2016:

Buon Ferragosto.
Pallino ormai pesa 2 chili e 250 grammi. Gioca felice ed è sereno. Ormai è in sinergia con Maybe che è il suo Mammo. Bruno Gattone ha completamente delegato il ruolo a Maybe.
Pallino è ancora completamente cieco. Applico nel suo occhio la pomata che dovrebbe schiarire la pigmentazione ormai da un mese e mezzo, ma non riesce a funzionare: la macchia nera ha ormai coperto il 90% della superficie del suo unico occhio funzionante, Pallino è purtroppo ormai completamente cieco.
Sono molto sconfortato ma non mi arrendo. Venerdì 5 Agosto ho portato di nuovo Pallino dall’oculista dr. Guandalini. Anche lui conferma che la pomata non sta funzionando.
Ha aumentato la dose con una concentrazione maggiore di tre volte e fatto visita accuratissima.
Non ho notizie buone, ma nemmeno cattive.
La vista dall’occhio atrofico (il sinistro) è perduta per un soffio, in effetti Guandalini conferma stupito che quell’occhio l’avevo praticamente quasi salvato, la differenza la stavano facendo le cure ogni due ore, per un intero mese. Sono stato a un pelo dal salvarlo, ma non è bastato.
Però anche se la vista è perduta per sempre è addirittura possibile che quell’occhio non debba essere enucleato (tolto) come inizialmente credevamo, bisogna vedere come evolve con la crescita della testa, ovvero se cresce all’interno dell’orbita e se non ha problemi di infezioni. Al momento, dopo un mese e mezzo dall’inizio dell’atrofia è ancora ok, se permane questa stabilità (è molto probabile) l’occhio si potrà tenere anche da adulto.
Ci sono ottime possibilità. Ovviamente sarà sempre un occhio cieco.
Quindi quel martellamento di cure ogni due ore, giorno e notte, non è stato inutile.
Proprio grazie ad esso l’occhio destro si è salvato, funziona anche un po’, ma come dicevo è pigmentato ormai sul 90% della cornea, Pallino è quindi di fatto completamente cieco.
Però l’occhio sotto alle cicatrici funziona, anche se non ha collegamenti neurali completi col cervello. Ho deciso di costruirli, in previsione di una futura eventuale operazione: semmai in futuro le tecniche permetteranno un intervento non rischioso per rimuovere il velo sulla cornea (e quindi anche la pigmentazione), potrebbe essere utile che occhio e cervello siano perfettamente collegati. Tutto questo va fatto entro il quinto mese di vita del gattino, poi le connessioni neurali non si costruiscono più.
A questo scopo sto somministrando già da Sabato 6 Agosto un farmaco midiatrico per costruire i collegamenti neurali tra occhio e cervello, nel prossimo mese e mezzo.
È lo stesso farmaco che ho dato a Stevie fino a cinque mesi di età, con lo stesso scopo. Con lui funzionò, ma ovviamente ogni caso è a sé stante.
Contemporaneamente cercheremo di schiarire la pigmentazione con la dose di pomata aumentata a tre volte, tutti i giorni, ogni otto ore, anche se su Pallino la dose meno concentrata non ha avuto effetto. Ora applico nell’occhio una concentrazione maggiore: aumentando sia la concentrazione che le somministrazioni quotidiane di fatto la dose risulta quintuplicata. Speriamo funzioni, ma sono molto scettico.
Ho comprato i due farmaci e li sto già somministrando entrambi da Sabato 6 Agosto.
Tra un mese e mezzo, quando Pallino compirà 5 mesi faremo nuovamente il punto della situazione per capire se le connessioni neurali si siano formate: accade con l’entrata abbondante di luce nell’occhio (che con le cicatrici scure non entra abbastanza).
Il farmaco midiatrico somministrato ogni mattina dilata forzatamente la pupilla facendo entrare molta luce e permettendo la costruzione delle terminazioni nervose.
Non è finita, quindi. Non ancora.
Ci sarebbe inoltre l’intenzione da parte di Guandalini di far partire una sperimentazione con la coltura delle cellule dell’occhio staminali per la ricostruzione della cornea; al momento è tutto fermo, da molti mesi, per questioni di soldi, laboratori e burocrazie.
Se questa sperimentazione dovesse mai partire (per ora pare di no) Guandalini mi avvertirà, mi sono reso disponibile e interessato.
Se dovesse succedere la cosa sarà costosa, eventualmente dovrò chiedere un aiuto economico organizzando una raccolta fondi. Ma al momento non occorre, per ora Pallino non è operabile e la sperimentazione se partirà (sottolineo “se”) lo farà tra molti mesi, forse anni.
Quel giorno, forse, con le staminali e con un’operazione sarà possibile togliere quel velo.
Come in un film di James Bond la chiamerò “Operazione Occhio Svelato”.
Per ora provo con i due farmaci e costruisco per benino i collegamenti neurali tra l’occhio e il cervello di Pallino.
Non si sa mai.

Andrea Cascioli.

AGGIORNAMENTO DI DOMENICA 13 NOVEMBRE 2016

Buongiorno. Non scrivevo aggiornamenti da Agosto.
Pallino sta bene, ha avuto la tenia e l’ho curato. Ormai pesa tre chili e duecento grammi.
Al momento il suo occhio destro è totalmente coperto dalla pigmentazione nera che non sono riuscito ad arrestare e il micetto è quindi completamente cieco, però sono riuscito a costruire il collegamento neurale tra occhio e cervello; l’occhio, sotto, è funzionante.
Ora che Pallino è più grande (tra due giorni compirà sette mesi) lo farò sterilizzare e nel contempo farò togliere l’occhio sinistro ormai atrofico da tempo.
Per l’occhio destro l’oculista vuole iniziare una terapia con un farmaco molto potente cercando di schiarire la pigmentazione: si tratta dello stesso farmaco che abbiamo usato ad Agosto e che non ottenne risultati, ma 30 volte più concentrato. Se riuscissimo a schiarire la pigmentazione nera, Pallino riuscirebbe a vedere perché l’occhio sotto funziona e ormai è collegato al cervello correttamente.
In caso di fallimento valuteremo un’operazione per rimuovere le cicatrici corneali pigmentate, ma sarebbe molto rischioso “svelare” quell’unico occhio.
Insomma, in un modo o nell’altro siamo ancora qui a non arrenderci. Proviamo intanto per qualche mese con la pomata nell’occhio.
Pallino sta benone, anche cieco è disinvolto e conosce la casa a memoria.
Come sempre, non occorre denaro, grazie a tutti per il pensiero.

Andrea Cascioli.

 

QUESTO È L’AGGIORNAMENTO DI VENERDÌ 26 MAGGIO 2017

È passato un anno da quando sono stato chiamato in causa per aiutare Pallino Pallone.
Verso Gennaio 2017 l’ho fatto sterilizzare e contestualmente ho fatto enucleare l’occhio sinistro, che come sapete era ormai atrofico.
Ho fatto fare anche i test Fiv e Felv di laboratorio (quelli seri); fortunatamente è risultato negativo.
A Marzo Pallino Pallone ha compiuto un anno, l’occhio rimasto è cresciuto del tutto e abbiamo fatto finalmente un’ecografia oculare per sapere se fosse operabile per asportare la superficie della cornea pigmentata di nero.
L’ecografia non ha fornito purtroppo un responso positivo: all’interno dell’occhio ci sono delle aderenze, la cornea e l’iride sono attaccati e operare non è possibile. C’è anche un principio di cataratta.
Nei mesi la pigmentazione sulla superficie della cornea è aumentata, ormai occupa praticamente il 100% della superficie dell’occhio.
Insomma, lentamente Pallino è diventato quasi completamente cieco.
Questa situazione è irreversibile.
Le cure di un intero anno però sono servite: ho scongiurato il glaucoma (ovvero una pressione oculare esagerata con dolori lancinanti), ho evitato complicanze batteriche,  che l’infezione dagli occhi arrivasse al cervello, non c’è traccia di epilessia, l’occhio sta bene e non spurga mai: l’herpesvirus è sotto controllo, sempre.
Pallino vede ormai solo qualche bagliore, nulla di più.
Conosce la casa a memoria, gioca, salta sul letto e sul divano, corre ovunque, non sbatte quasi mai ed è felice.
Molti mi chiedono foto recenti di Pallino, qui ne trovate due scattate in terrazza al sole, sono di oggi, 26 Maggio 2017. Pallino 26 Maggio 2017Pallino 26 Maggio 2017 foto 2

Oggi Pallino è un micio robusto, compatto: è rimasto piccolissimo di taglia ma è molto muscoloso per via del fatto che per mesi non potendo saltare sui mobili ci saliva tirandosi su a forza di braccia.
Il peso è normale, da gatto adulto (pesa 4200 grammi, tutti molto concentrati giacché ha la taglia di un cucciolo di sei mesi).
E questo per ora è tutto.

AGGIORNAMENTO 3 APRILE 2018

IL SECONDO COMPLEANNO DI PALLINO PALLONE.
Oggi Pallino Pallone compie due anni.
Le foto sono in proporzione, aveva già le orecchie grandi come oggi, mentre tutto il resto doveva ancora crescere.
Come si vede dal confronto adesso la testa di Pallino è grande grande. Nonostante le cure ogni due ore per mesi, il suo occhio sinistro diventò atrofico e non sono riuscito a salvarlo, mentre il destro si. È rimasto cieco per un anno e mezzo, molti mi hanno chiesto perché accanirsi per mantenere un occhio che non funziona. La risposta è che non puoi mai sapere se in futuro usciranno nuovi farmaci, nuove tecniche.
La risposta è sempre la stessa: illudersi è sbagliato, ma arrendersi è peggio.
Da sei mesi a questa parte l’occhio di Pallino vede qualcosa.
Non moltissimo, ha un campo visivo più ristretto del normale e vede come attraverso la trama di una maglietta di cotone, ma vede.
Mentre scrivo queste righe per festeggiare i suoi due anni, Pallino è qui vicino a me, sulla stampante, fa le fusa e sonnecchia, felice su un cuscino con le fragole disegnate.
Accarezzo le sue orecchie calde e mi guarda.
Mi guarda, capite?
Accenno un sorriso silenzioso, se ne accorge e si butta di lato con un versetto, allunga la zampa cercando di raggiungermi la faccia, m’avvicino per facilitarlo e mi fa una carezza.

Mi dice “Vruà”, io rispondo “P’lino!” e altro non racconto per non farvi affogare nello zucchero di un compleanno che non doveva succedere, e invece tiè!

Andrea Cascioli.

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45 commenti

  1. Mannaggia! Immagino nn sia una “vista” piacevole pero’ come dici anche tu e’ un peggioramente dell’occhio saputo essere perso. E’ l’organismo che reagisce ad espellere quello che per lui ora e’ considerato solamente un corpo estraneo. Spero che riuscirai a farlo operare domani, cosi’ un grosso focolaio d’infezione viene gia” risolto. Buon lavoro e facci sapere!!!!

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  2. Ammiro sempre molto chi non si arrende, anche se so per esperienza personale quanto possa essere più cocente la delusione e quanto ci si possa sentire soli e strani, in certi momenti. Fai bene a condividere non solo la cronaca, ma il senso di questo tuo progetto. In bocca al lupo per Pallino Pallone!

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  3. Per quel che conta il mio parere, riferendomi alla mia totale incompetenza, la tua decisione è giusta e saggia. Se la copertura antibiotica può garantire, per pochi giorni, che non ci saranno conseguenze a livello neurologico, è indispensabile il consulto con gli specialisti ai quali ti rivolgi. Solo dopo, eventualmente, procederai con l’enucleazione dell’occhietto, consapevole della necessitá di farla, senza alcun timore o rimorso dell’aver agito precipitosamente…e ne gioverá la tua coscienza che, per me, è già quella di una persona specialissima.
    Ma io ti voglio proprio bene, sai Andrea? E se fossi vicino, ti aiuterei volentierissimo o forse, aiuterei me stessa. La mia è un’ egoistica generosità, come la definisco io.

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    • Anche io ti voglio bene, Rosa.
      E poi scrivi bene, hai una mente carina e una penna sempre fresca.
      Oh, beh, la generosità è sempre egoistica, facciamo quello che ci occorre per stare bene e sentirci appagati, come ogni egoista.
      Collateralmente io faccio felici anche i gattini e i miei follower, esattamente come uno che si compra una Ferrari rende felice il concessionario e i benzinai.
      Ma non è che se la compra per altruismo.
      Un abbraccione.

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    • Veramente no. Faccio cose normali che descrivo in modo coinvolgente. Ma al netto del mio saper scrivere e raccontare, ogni mamma o papà che hanno un neonato fanno quello che sto facendo io.
      Siamo così abituati all’indifferenza che ci sembra “miracoloso” uno che fa cose normali, abbastanza comuni, solo perché si tratta di animaletti e non di bambini.
      Non sono io che sono un santo. Sono gli altri che sono diventati indifferenti.
      Comunque grazie, Carolina, sei sempre tanto gentile, tu mi onori con la tua preferenza.

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      • Caro Andrea siamo coetanei e quello che scrivi mi trova perfettamente d’accordo. Penso che noi siamo in quella generazione di mezzo che ancora ricorda i principi della solidarietà della generosità e dell’altruismo.. E forse siamo ancora dei sognatori. So che per molti quello che stai facendo e’ bizzarro .. In fondo è inutile sprecare tante energie per animaletti di nessuna utilità o valore economico .. Ma come dici tu è un modo per vincere l’indifferenza e l’opportunismo… Ed io ti ammiro.. Buona giornata. Buone terapie. Buona guarigione Pallino!!!! 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻😻

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      • Grazie, Paola. Sostanzialmente non siamo sognatori, sono gli altri che sono disillusi, demotivati, spenti.
        Questo accade nella politica, nella scuola, nei tuo condominio.
        Questo vale per chi parcheggia in doppia fila e non è realmente un menefreghista, è solo incapace di credere che poco più avanti troverà un posto libero.
        Paola, io non sono migliore di altri. Sono solo meno disilluso.

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  4. Non è brutto pallino pallone…anche con tutto il betadine…e con quelle orecchie tese verso di te e si prende tutte le tue carezze…che dolcezza e quanto amore dà a te e si sprigiona anche da pc in modo virtuale a tutti noi grazie a tutti e due

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    • Non mollare, Andrea. Lo scrivo pur sapendo con assoluta certezza che non lo faresti mai, nonostante l’amarezza di questo momento.
      Riposati per quel po’ di tempo che t’è consentito e torna combattivo e forte come sempre. Pallino ha bisogno di te…e noi di te e dei tuoi coinquilini pelosi. Ti abbraccio davvero con affetto.

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      • Non mollo. Ma tracollo.
        Certe notizie richiedono un digestivo che si chiama tempo.
        Dipende dalle aspettative, forse ne ho avute troppe e ora la delusione è cocente.
        Me la farò passare.
        Grazie, Rosa.

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  5. Cerca di non abbatterti, non puoi fare di più…siamo fiduciosi, se anche dovesse restare cieco da entrambi gli occhietti intanto avrà sviluppato gli altri sensi e vivendo in una casa saprà vedersela bene con gli ostacoli. E noi staremo a vedere i progressi 🙂 Occhio a riposarti tra una terapia e l’altra eh, devi essere in forma per far giocare Pallino!

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  6. Buon Giorno Andrea! Sn Katerina😻😻😻 . Nn importa se restera cieco!!! Importante ke vivra felice e tranquillo senza preoccuparsi di nulla!!!! Ed io questo bimbo gia lo AMO!!! vorrei adottarlo io!!! Piccolo Pallino! Li daremo tutto il nostro amore ed affetto noi umani(mio compagno, mia mamma, mia sorellina , Micia, Betty(2 gatte) ed io😻😻😻!!!

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  7. Andrea per l’ adozione a distanza sarò presente nel mio piccolo voglio aiutare questi micetti creature meravigliose ❤ Grazie per quello che fai ed il cuore che metti… GRAZIE

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  8. Ciao Andrea! Sono Katerina…. Grazie x l’aggiornamento delle condizioni di piccolo Pallino!!!😻😻😻 vorrei tanto conoscerlo🙂 ….. Vedo ke grazie a te anke quest’anima e’ salva!!! Grazie e forza😻😻😻😻😻 a voi due!!!

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  9. Salve, Andrea!!! Ho letto la bellissima notizia riguardo Pallino!!! Poi ho visto i num di tel x l’adozione…. Vorrei adottarlo, come le avevo gia scritto fin da primo giorno della conoscenza della storia del piccolo😻😻😻 Potrei venirlo a prendere subito anke xke adesso sono a Castagneto Carducci(Li)… Cosa devo fare?

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    • Katerina, non decido io, sono soltanto la persona che ha in stallo Pallino per le cure.
      Al momento Pallino è sotto cura con farmaci negli occhi ogni 2 ore e 40. Nessuno può prenderlo finché deve seguire una terapia così intensa.
      Devi telefonare (o mandare un messaggio whatsapp) ai numeri che hai visto, che sono i numeri delle volontarie che stanno considerando le adozioni. Questo serve per esprimere la tua intenzione di adottarlo.
      Devi considerare che ci sono altre persone che si sono fatte avanti; non conta chi si è “prenotato” per primo, al momento opportuno verrà scelta la situazione più adatta nell’interesse del gattino.
      Mi auguro possa essere la tua.
      Pallino domani dovrà fare la visita di controllo dall’oculista per capire com’è la situazione del suo occhio che è ancora incerta.
      Poi andrà vaccinato. Poi vedremo. E la parola “vedremo” vale anche come augurio per lui.
      Pallino non è un gatto che vede, il fatto che intraveda delle ombre non significa che il suo problema sia risolto.
      Va comunque considerato un gatto cieco o quasi.
      Saprò dire meglio dopo la visita di controllo di Venerdì 24.
      Tu intanto telefona o scrivi un messaggio whatsapp.

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  10. C’e l’avete fatta voi due!!! Tu e piccolo Pallino!!!!! Sono molto felice di questo!!!! Ho gia’ kiamato a Samanta(in realta primo numero ke ho visto)… Spero tanto ke allargeremo la nostra famiglia grazie a Pallino!!!!! Xke nn ce 2 senza 3! E noi quelle 2 gia’ c’e’ le abbiamo!!! Manca solo un piccolo bimbetto!😻😻😻 Ke sn sicura ke cn nostro amore (ke ne abbiamo tantissimo) ed affetto sara felice anke lui cm altre due nostre bimbe, Micia e Betty😻😻😻…. Grazie di cuore, Andrea, x il suo impegno nel salvare la vita di Pallino!!!😻😻😻😻😻😻😻😻

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  11. Ma quali limiti? Scusa ma l’unico vantaggio a livello di istruzione potrebbe essere una laurea in veterinaria con specializzazione in oculistica…e neanche questo ti darebbe le risposte. Quanto al problema mi vengono da porre due domande: una volta iniziata questa pomata si potrebbe sospenderla se il micio fosse particolarmente giù di tono o vittima di una infezione? E ancora volendo iniziarla ora non si potrebbe integrare con qualcosa che stimoli le difese immunitarie? (ho una gatta fiv, il veterinario mia aveva dato qualcosa anche se nel suo caso era per tentare di risollevare un tipo di globuli bianchi che “combattono” l’insorgenza di alcuni linfomi).

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  12. Caro Andrea, la tua umiltà ti fa onore, in questo mondo di arroganti e presuntuosi, ma in questo caso credo che ciò che conta sia l’istinto, l’istinto di mamma direi, quello che tu sei per pallino. Metti la pomata se dentro di te la vocina lo grida.

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  13. io prenderei una decisione di pancia e mi butterei, mnitornando attentissimamente Pallino e sospendendo non appena notassi un indebolimento , un affaticamento, un mezzo starnuto…….quindici giorni a questa velocità di estensione della macchia mi sembrano troppi. Non ho pero’ Pallino con me e non posso valutare quanto ne valga veramente la pena o quanto sia un tentativo matto e disperatissimo (citando Leopardi…) di salvare qualcosa che in ogni caso sarà irrimediabilmente compromesso. Questo potete saperlo solo tu e lui. Percio’ guardatevi negli occhi (magari!) e poi decidete. Insieme

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    • Andrea, la competenza conta eccome, ma nel tuo caso forse l’istinto è la migliore cura (e non me ne voglia il tuo veterinario di fiducia…..). Io proverei, puoi sempre fermarti al primo segno di inconvenienti, ma almeno non avrai lasciato nulla di intentato e Pallino ti ringrazierà…..comunque vada.

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  14. Non conta nulla un titolo di studio. Come tanti altri mi hanno preceduto, Pallino Pallone non ha bisogno solo di una laurea da parte del suo amico. Ho vissuto con ammalati, umani e animali, e li ho visti spegnere solo in un caso: l’inazione. Aspettare, pazientare, non è stato mai per me la scelta migliore. Durante la famigerata ” a nuttat’ ” di De Filippo, si deve agire. O almeno tentare. Io userei la pomata.

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  15. Salve, Andrea! Sono Katerina… Mi dispiace x Pallino , pero’ credo che tu sappia cosa dovete fare… E poi , se amato e coccolato, anche un gattino ceco puo vivere bene😻😻😻😻 … Io , comunque, aspetto la risposta tua e di Samanta(lo contattata sett scorsa) per l’adozione del bimbetto😻😻😻

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  16. Per la competenza ci sono i dottori, se oltre alla competenza hanno anche la tua fiducia segui quanto ti dicono, cercando con loro una mediazione con il tuo istinto. In ogni caso, probabilmente e comprensibilmente il micino non essendo abituato al velo nero che si sta trovando davanti è spaesato, ma nella malaugurata ipotesi in cui questa pigmentazione ricoprisse maggiormente l’occhio lui troverebbe un nuovo modo per cavarsela, mano a mano che prende confidenza con l’ambiente in cui si trova. Quindi think pink anche in caso di black 🙂

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  17. Salve, sono finita per caso a leggere il suo blog, vista la sua esperienza e la sua passione, mi potrebbe, per favore, dare qualche consiglio? Ho preso un gattino (mi è arrivato il 24 aprile 2018 ed aveva 40 gg circa – non so se le appare la data in cui posto il commento, è il 28-06-2018) malatissimo (polmonite, vermi, micosi, acari, pulci, zecche ed un principio di gastroenterite). Siamo riusciti a risolvere pressochè tutto tranne gli acari (credo dipenda dall’antiparassitario non corretto) e la micosi che ci sta facendo esasperare non solo perchè è dal 24 di aprile che si trova in “quarantena” ma anche e soprattutto perchè fino ad ora ha fatto 10 gg di travocort, 20 di fulcin per via orale, 8 di sporanox (sia di questo che del fulcin ha preso 1/2 pillola al dì), non gli è passata e il veterinario mi ha detto di dargli altri 8 gg di sporanox, ho chiesto un altro consulto e mi sono sentita dire che deve fare un mese di fulcin. Stamattina l’ho trovato con l’occhietto sinistro semi chiuso, con la palpebra un po’ gonfia, e il vet (quello dello sporanox) mi ha detto che ha la mucosi che si è estesa pure all’occhio e che devo mettere il tobradex (che però è una pomata antibiotica che contiene pure cortisone). Io non so bene che fare, sono confusa. Chi ha ragione, devo dare effettivamente una pomata antibiotica con cortisone contro una micosi??? Questo è il primo gatto che mi capita con la micosi e sono preoccupata sia dal fatto che non accenna a passare sia dal quantitativo di farmaci che ha preso (considerando pure la sua età!) La ringrazio per l’attenzione e per i consigli che mi vorrà e potrà dare. Cordiali saluti, Maria Cristina.

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    • Il sistema immunitario di questo cucciolo non è pronto (si completa a un anno di età) e per questo non risolve la micosi.
      Evita assolutamente Tobradex nell’occhio (è un ottimo farmaco ma nel tuo caso è controproducente, essendo un immunosoppressore). Nell’occhio usa Colbiocin, potrebbe essere una recidiva dell’herpes virus (che è probabile abbia avuto in forma iniziale da piccino).
      Un inizio di gastroenterite? Impossibile, senza cure sarebbe morto, l’esito del Parvovirus a quell’età è quasi sempre infausto. Non esiste “un principio” di parvovirus, l’incubazione dura 9 giorni, poi il virus o c’è o non c’è. Nel tuo caso era altro.
      Per continuare questa conversazione scrivimi su Messanger al mio Diario Facebook: https://www.facebook.com/andrea.cascioli

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  18. Mi sono imbattuta solo ora in questo racconto e volevo ringraziarla per avermi ridato la speranza. Domani mattina porterò il mio piccolo dal veterinario per una malattia credo molto simile a quella di Pallino “Poly” Pallone. Spero di riuscir a mantener viva la speranza come è riuscito a fare lei, anche se al momento sembra di vedere tutto nero. Ma la ringrazio, perchè ritrovare la speranza è attualmente la cosa che più cerco. Grazie.

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    • Deborah, ti ho scritto una mail e accluso tre foto di Bio Presto, un micio dagli occhi devastati dall’herpesvirus che ho curato un anno fa; oggi sta bene e ha conservato gli occhi grazie a un protocollo di farmaci.
      Ogni caso è a se stante. Se pensi che il tuo micio abbia un herpesvirus e ha gli occhi come Pallino Pallone, devi portarlo da un oculista veterinario.
      Un veterinario generico non basta, non ha gli strumenti e in cao di occhi enormi può proporre solo l’enucleazione, ovvero toglierli.
      Vorrei vedere una foto degli occhi del tuo gatto per capire meglio di cosa .
      La mia e-mail è andreacascioli@tiscali.it mandami una foto e comunque prima di decidere di togliere gli occhi aspetta almeno un giorno, scrivimi e parliamone.
      Pallino Pallone ha salvato un occhio, vede qualcosa ed era un caso gravissimo.
      Da allora sono passati 2 anni e ho salvato molti altri gatti, molti altri occhi in quelle condizioni.
      Trovi qualcosa su https://www.facebook.com/StevieStivaletti/
      Mandami una foto via mail.

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