CAPOVOLGERE GLI STEREOTIPI: NAPOLI E LA DIFFERENZA.
Si può fare attraverso la Cultura. Capovolgere gli stereotipi, intendo.
Per esempio che a Napoli non si possa produrre il film d’Animazione più spettacolare della Storia del Cinema italiano. O che in un cartone animato non si possa dire che la camorra è un concetto che svilisce potenziali lucentezze.
O che un team di pochi disegnatori/animatori non possa sognare di arrivare ai grandi Festival, a fare pari o dispari con registi di fama mondiale.
La Cultura può capovolgere situazioni e convincimenti, la Cultura tutto può.
“Gatta Cenerentola” è uno spettacolo. Ai David di Donatello ha preso 7 candidature, comprese quelle come Miglior Film, Migliore Musica, Migliori Effetti Digitali.
Oggi sapremo.
Stasera, 21 Marzo, in diretta su Rai Uno, scopriremo se porterà a casa qualche premio (aggiornamento 22 Marzo, il film si è aggiudicato 2 delle 7 nomination per il Miglior produttore e i Migliori Effetti Digitali).
Personalmente su Facebook a Settembre avevo già scritto quel che ne pensavo, reputandolo uno dei migliori film italiani di sempre. Ha un contenuto profondissimo e visivamente è di un livello artistico spettacolare.
Il fatto che sia un film d’animazione non lo rende necessariamente per bambini. Parla di cose adulte, forti, di delinquenza e di riscatto.
Racconta che Napoli poteva brillare, volare, fare la differenza, che forse potrebbe, di nuovo. Che finché sappiamo ancora perché, anche se non sappiamo come, c’è ancora speranza di capovolgere gli stereotipi.

Una favola coi gangster, con Cenerentola che ha la pistola, con una matrigna sognatrice contemporaneamente vittima e carnefice, con una delle sorellastre che è un transessuale, con un poliziotto onesto che vorrebbe fare la differenza ma non sa come. E con un cattivo che spara e canta compiaciuto che Napoli è sporca, brutta, corrotta. Un cattivo indimenticabile, che è una favola. Appunto. Una favola, questo film, in tutti i sensi, dentro lo schermo e anche fuori; si può fare un lavoro di livello internazionale con un team di animatori e disegnatori ridottissimo e fare un capolavoro, che fa pensare, che fa capire. Oltre a Fellini e Monicelli e Scola c’è altro, sappiatelo.
Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone sono gli Autori.
Stasera, alle 21,20 su Rai Uno, la serata dei David di Donatello forse premierà questo team di sognatori, che ha realizzato uno dei film più belli della Storia del Cinema italiano. Comunque vada, questi ragazzi di Napoli della “Mad” per me hanno già vinto. E stasera saranno lì, a fare pari o dispari con Cristopher Nolan con una favola.
Una favola, fare la differenza, e capovolgere gli stereotipi.
Che a capovolgere il punto di vista, la realtà si vede meglio.
Andrea Cascioli.

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