6 Agosto 2018.
Scrivo solo poche righe per dire ai più giovani che Enola Gay non è qualcosa che ha a che fare con gli omosessuali o con le scelte di genere delle persone.
Ma riguarda ugualmente la scelta di una persona, che 73 anni fa ha dovuto scegliere tra il male e il peggio.
“Si, però la Storia…”
“Eh, non l’avessero bombardate vorrei vedere se tu oggi…”
“Beh, la guerra è guerra…”
“Sai, la vita reale impone un pragmatismo…”
Non so e non voglio dire quanto quella scelta sia stata pesante, giusta o ingiusta, ma ho sentito scambiare il nome Enola Gay per un’icona omosessuale, mentre era il nome di un aereo che portava morte e distruzione spazzando via due grandi città in un attimo.
Colgo l’occasione per far notare che forse oggi, ancora, nel 2018, si criticano assai più due uomini che si amano piuttosto che due pugili che si picchiano.
Figuriamoci due popoli che si ammazzano.
Non sarà una novità ma per me è sempre una notizia bomba.
Anzi, due.
Andrea Cascioli.