
Nonostante questo Governo non mi soddisfi per via della presenza della Lega, so riconoscere le responsabilità degli uni e degli altri.
Salvini rappresenta un Partito condannato per essersi rubato negli ultimi 10 anni ben 49 milioni di euro che erano degli italiani.
Di Maio rappresenta un Movimento che negli ultimi 7 anni pare si sia tolto dagli stipendi 99 milioni di euro e li abbia restituiti agli italiani (allo Stato) attraverso donazioni ai fondi Ministeriali.
“Pare”.
Ho deciso di controllare e andare in fondo alla questione.
L’ultima cifra raccolta da restituire di 2 Milioni di euro stanziati sono le restituzioni degli stipendi dei parlamentari 5 Stelle solo degli ultimi mesi; in totale, invece, i milioni di euro restituiti fino ad oggi sarebbero stati 99, una cifra difficilmente credibile: a parole non l’ho trovata plausibile, e mi sono voluto documentare, controllando.
Voi che mi seguite sapete che sono obiettivo e tento di non avere preconcetti o atteggiamenti faziosi.
Tutte le cifre che seguono sono dimostrate, qui sotto sono riportate voce per voce con i link per controllarle voi stessi.
Riassumo quello che ho scoperto in 7 punti:
1) In effetti i soldi a cui hanno rinunciato i 5 Stelle sono 99 milioni di euro.
Anzi, a controllare meglio hanno restituito anche quasi 300.000 euro in più (293.258 euro in più).
Di questi soldi, 56 milioni di euro che provengono dagli stipendi di parlamentari, consiglieri regionali e parlamentari europei sono stati donati principalmente ai Fondi dello Stato, ma anche alla Protezione Civile, alle Scuole, alle Università, alle Onlus e anche per diverse Opere Pubbliche.
Va sottolineato che quei Fondi sono dello Stato Italiano, non sono di eventuali “amici” privati del Movimento 5 Stelle.
I Fondi non sono sempre gli stessi, cambiano periodicamente, per evitare equivoci e sospetti di accordi; in futuro, con ulteriori nuove restituzioni, saranno differenti, come già in passato sono stati altri.
A 43 milioni di euro (di rimborsi elettorali) il Movimento 5 Stelle ha volontariamente rinunciato, senza quindi entrarne mai in possesso, perciò non sono stati donati ma vanno comunque ritenuti “restituiti” agli italiani, perché sono rimasti nelle casse dello Stato.
I rendiconti totali sono controllabili qui.
2) I consiglieri regionali 5 Stelle tagliandosi lo stipendio negli ultimi anni hanno restituito in tutto 19 milioni e 779 mila euro, rinunciando anche a 6 milioni e 603 mila euro di finanziamenti pubblici e indennità di carica.
Il riepilogo in dettaglio dei progetti finanziati con quel denaro donato potete leggerlo qui e i rendiconti generali del denaro restituito agli italiani regione per regione sono invece qui.
3) I Parlamentari 5 Stelle hanno restituito in tutto 31 milioni e mezzo di euro e rinunciato ad altri 42 milioni e 782 mila euro di finanziamento pubblico per la scorsa legislatura (Governo Renzi), e rinunciato anche ai TFR di fine legislatura (533.175 euro) e a tutte le indennità di carica aggiuntive (vicepresidente della Camera Di Maio, vicepresidenti di commissione, questori ecc…) per un totale di ulteriori 1 milione e 653 mila euro tra Camera e Senato. I rendiconti sono visibili qui.
4) I deputati 5 Stelle al Parlamento Europeo hanno restituito 660 mila euro, destinandoli al Fondo per il Microcredito alle imprese, e hanno rinunciato alla cifra di 3 milioni di euro di finanziamenti al gruppo del Parlamento Europeo di cui fanno parte (Efdd).
5) Fino ad oggi, i parlamentari + i consiglieri comunali + gli europarlamentari 5 Stelle hanno restituito allo Stato 99 milioni di euro (97 milioni + la cifra raccolta negli ultimi mesi di 2 milioni).
La documentazione globale, trasparente e pubblica, voce per voce, si chiama “Tirendiconto” ed è consultabile qui.
7) Tutti questi soldi restituiti negli ultimi anni sono stati donati a vari Fondi dello Stato o destinati a opere sociali; non solo per i bambini, i disabili e le donne maltrattate, come deciso negli ultimi giorni.
Gli altri Fondi del passato sono elencati qui di seguito.
Donazioni durante la scorsa legislatura (Governo Renzi):
Il Movimento 5 Stelle ha destinato quasi 26 milioni di euro delle restituzioni dei propri stipendi al Fondo per il Microcredito alle Piccole e Medie Imprese (PMI).
Si tratta di un fondo rotativo di garanzia che ha portato alla creazione di oltre 10.000 nuove attività imprenditoriali e alla creazione di migliaia di posti di lavoro.
Il Fondo dall’epoca è cresciuto parecchio con le restituzioni del Movimento 5 Stelle (25 milioni e 966 mila euro) e ora, grazie al rientro delle somme restituite dalle Piccole e Medie Imprese aiutate, il Fondo si autoalimenta.
522.795 euro sono stati donati da alcuni singoli parlamentari 5 Stelle che li hanno destinati a Università, Onlus e alla ricostruzione della palestra di Mirandola dopo il terremoto in Emilia del 2012.
1 milione e 650 mila euro sono stati destinati al Fondo di ammortamento dei Titoli di Stato.
Donazioni durante l’attuale legislatura (Governo Conte):
Con un altro milione di euro derivante dal taglio degli stipendi dei consiglieri regionali 5 Stelle ed all’iniziativa “Facciamo scuola” sono stati finanziati nel 2018 oltre 100 progetti presentati dalle scuole di tutta Italia.
Ultimamente ulteriori 2 Milioni di Euro restituiti sono stati destinati alla Protezione Civile a seguito degli eventi calamitosi e delle alluvioni che hanno colpito molte regioni italiane nell’autunno passato (2018).
Gli attuali 2 milioni di euro degli ultimi mesi sono stati destinati al Fondo per la povertà educativa infantile, al Fondo per il diritto al lavoro dei disabili, e al Fondo per i centri antiviolenza sulle donne.
I soldi saranno donati a tutti e tre i Fondi, ripartiti in misura proporzionale al voto espresso l’altro ieri sulla piattaforma Rousseau dagli iscritti al Movimento.
Concludo questa disamina confessando che ho iniziato la mia indagine per sfiducia: non credevo possibile che si arrivasse a cifre del genere, mi sembravano tanti già 2 milioni di euro, sono stato sospettoso e ho voluto controllare.
Mi sembrava una panzana elettorale, e invece ho scoperto che questi tizi donano realmente parte del loro stipendio da almeno 7 anni, se non più.
La vita mi ha insegnato a valutare i fatti e non le chiacchiere o le promesse, e che i fatti sono i soldi.
Per quello che è emerso dai miei controlli, io sono deciso a votare di nuovo i 5 Stelle.
Non mi passa proprio per la testa di paragonarli a quell’altro Partito che si è rubato 49 milioni di euro. La differenza è evidente.
Sottolineo che le Elezioni Europee non prevedono coalizioni (in Europa non c’è il Rosatellum, per fortuna!) e ognuno corre per conto proprio.
Il fatto che in Italia una legge elettorale truccata e furbetta li obblighi a un Contratto per governare il Paese non li rende somiglianti o assimilabili.
E il fatto che quella legge truccata e furbetta sia stata inventata e votata da PD e Forza Italia non mi lascia indifferente, le mie conclusioni le ho tratte.
Per questi e molti altri motivi io alle Elezioni Europee voterò ancora il Movimento 5 Stelle, ve ne faccio partecipi con trasparenza e spero che lo votiate pure voi, perché sono convinto che in Europa il Movimento possa fare la differenza.
Ho letto i curricula di tutti i loro candidati e ho scelto quelli che ritengo i più meritevoli e preparati:
Fabio Massimo Castaldo (34 anni, due lauree, attualmente è già Vicepresidente del Parlamento Europeo).
Elisabetta Zuccaro (55 anni, colta, preparata, molta esperienza in ambiti internazionali)
Filippo Nogarin (49 anni, attuale sindaco di Livorno dal 2014 con il mandato in scadenza questa settimana).
Non conosco personalmente nessuno di loro tre, non sono miei amici, non sono stato spinto o consigliato o pagato da nessuno per promozionarli.
Seppur molto competenti e validi, anche loro tre se saranno eletti (o rieletti) si toglieranno una grossa fetta di stipendio e lo aggiungeranno a quelli già donati per raggiungere tra pochi giorni la cifra di 100 milioni di euro restituiti agli italiani.
Questi tre voterò, essendomi informato con scrupolo.
Mi auguro di fare bene.
Quantomeno, lo farò con coscienza, avendo controllato conti e veridicità di certe azioni e di certe affermazioni, non seguendo slogan o proclami in tv in interviste e programmi di parte o lamentele sentite in fila alla posta.
Perché io cerco, mi sforzo e tento di guardare “oltre“.
Spero altrettanto di voi.
Comunque decidiate, comunque la pensiate, chiunque preferiate, andate sempre a votare.
Andrea Cascioli.
© 2019 ETICO, BISBETICO, FRENETICO, PATETICO.
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