COME AIUTARE LA DIFFUSIONE DI QUESTO ROMANZO.

FESSACCHIOTTO copertina romanzo scura scritte

Gentili Lettrici e Lettori,

circa LO SCRITTORE, I SUOI GATTI E UN MISTERO parecchi di voi mi chiedono se pubblicherò il libro cartaceo o elettronico.
Se Roberto tornerà, se ci sarà un secondo romanzo.
Devo essere sincero, questo dipenderà dal numero di Lettori che hanno visitato e visiteranno le pagine dedicate al romanzo pubblicato sul mio blog e in parte, un pochino, anche da voi.
Il fatto che sia leggibile gratuitamente è da considerarsi un vero e proprio test di mercato, per capire nel giro di un certo periodo quali siano le potenzialità del personaggio e del romanzo stesso, l’interesse che essi smuovono, la curiosità e la partecipazione dei Lettori.

Le statistiche di WordPress e di Facebook hanno dimostrato che c’è stata molta fedeltà: chi ha iniziato a leggere non ha mai abbandonato la lettura, arrivando fino agli ultimi capitoli con un interesse costante, non c’è stata alcuna disaffezione, anzi, le statistiche hanno registrato anche un leggero incremento rispetto all’inizio e pure il flusso di nuovi Lettori è stato stabile, senza abbandoni, come quello dei Lettori della prima ora.
Questo nonostante la pubblicazione a puntate, che è notoriamente una modalità assai disincentivante e che avevo scelto apposta per mettere alla prova il mio racconto.
Ora che il romanzo è completo va ancora meglio, i nuovi Lettori sono ancor più invogliati e fedeli, questo è ciò che dicono i numeri.

Un test convincente, quindi, decisamente positivo, oltre ogni aspettativa.
Quello che invece non è convincente, a mio avviso, è lo scarso incremento della quantità di Lettori: in 38 settimane di pubblicazione (nove mesi e mezzo di lavoro) il numero è aumentato di poco, nemmeno del doppio. Nessuno ha abbandonato la lettura, certo, ma la crescita è stata limitata; sostanzialmente questo dimostra che il romanzo pur essendo seguito con perseveranza è piaciuto a persone che per vari motivi non hanno sentito il bisogno di parlarne con gli amici, di consigliarlo, pur seguendolo fino all’ultimo con passione.

Insomma, al momento LO SCRITTORE, I SUOI GATTI E UN MISTERO va bene, ma non posso dire che sia stato un successo letterario.
Fino ad oggi è mancata una componente essenziale comune ai libri di successo: il passaparola.
Intendiamoci, nel caso del mio romanzo potrebbe essere anche dipeso da com’è scritto, ma pure dal momento culturale che l’Italia sta attraversando.

In un’epoca di fenomeni “virali”, di condivisioni, di click, di “mi piace”, di spam, il Pubblico ha dimenticato il vecchio passaparola; una volta un libro si commentava al bar, si suggeriva in treno, si raccontava ai colleghi in ufficio, alle amiche dal parrucchiere, ai conoscenti in autobus, in una sala d’aspetto, se ne raccomandava la lettura ai parenti e agli amici più cari, con fervida partecipazione, lo si sponsorizzava con convinzione, sgranando gli occhi, gesticolando, trasmettendo fremito e passione, suggerendo aspettative, promettendo vibrazioni.

Il passaparola era una modalità essenziale, determinava il successo su larga scala di un libro, o di un film, o di un disco, di un’opera teatrale, di un fumetto; si cominciava con un numero limitato di appassionati iniziali e lentamente grazie al passaparola di ognuno quel numero cresceva esponenzialmente, raddoppiando, decuplicando, centuplicando.
Il passaparola ha determinato il successo di ristoranti, di locali, di spettacoli, di maghi, di ballerini, di compositori e direttori d’orchestra, di attori, Artisti, pittori, di mostre d’Arte.

Questo non sta più accadendo, oggi in autobus o in treno o in famiglia non si parla più molto, ognuno è con gli occhi fissi sul proprio schermo portatile, sulla propria piccola finestra personale di un mondo in cui non si interagisce più, si clicca e basta, convinti che “condividere” sia quello.
Invece quella parola significa altro: “condividere” vuol dire essere d’accordo, avere qualcosa in comune, essere felici se l’altra persona scopre qualcosa che a noi è piaciuto tanto. “Condividere” è contribuire a descriverglielo, a parlargliene, a coinvolgerla nella scoperta di una cosa che riteniamo bella. Ricevere una risposta. Entusiasmandosi entrambi di questa comunione, di questa intesa complice di comuni passioni.

LO SCRITTORE, I SUOI GATTI E UN MISTERO non è ancora riuscito a beneficiare del passaparola, antico strumento pubblicitario meritocratico che sembra essere caduto in disuso.
Si, sui social media non sono mancate le condivisioni, per le quali ringrazio sentitamente.
Ma una condivisione elettronica – spesso senza nemmeno un commento – non sostituisce un passaparola vibrato della vita reale; un semplice click non basta a soddisfare un Lettore o a incuriosirlo.

Concettualmente condividere una foto o un link sul vostro Diario Facebook non aggiunge nuovi lettori a un romanzo: è un’illusione, in quanto sarebbe come se al telefono ne raccontaste la trama o la recensione nella vostra segreteria telefonica sperando così di coinvolgere chi vi telefona o vi cerca: forse sarebbe meglio raccontarglielo di persona o telefonare al suo numero.
Per consigliare ai vostri amici la strada per raggiungere un buon ristorante mandereste una piantina per fax a voi stessi o preferireste mandarla direttamente al loro numero?
Al loro, certamente.
Perciò volendo consigliare un bel libro tramite Facebook sarebbe meglio condividere con un click sul Diario Facebook dei vostri amici anziché sul vostro, o meglio ancora condividere i link come messaggio privato, o in una mail, possibilmente accompagnandola  con una descrizione in cui spiegate perché lo consigliate, come mai vi è piaciuto.

Altrimenti sarebbe come se dal parrucchiere o sul treno vi metteste a leggere il libro senza parlarne ai presenti, senza commentarlo o recensirlo, convinti che agli altri basti vedere la copertina per interessarsi a leggerlo, senza sapere nemmeno dove cercarlo.
No, la Letteratura non segue le regole dei social, dei Like, delle condivisioni cliccate, la Narrativa pretende altri linguaggi promozionali, meno meccanici, più “sentiti”.

Condividere un libro senza nemmeno una riga o una parola non ha senso, non predispone l’altro Lettore ad interessarsene e non vi renderebbe affidabili.
Chiedetevi perché leggete, per quale motivo avete gradito un romanzo.
Come mai cercate un’emozione in un libro: probabilmente i linguaggi meccanici dei social vi hanno stancato, forse sentivate il bisogno di percorsi più reali: un vero Lettore cerca il pensiero ampio, la comunicazione verbale, la frase non avara di parole, la terminologia al servizio del sentimento e non del risparmio ragionato.
Ecco perché per raggiungere qualcuno come voi, ovvero un altro Lettore, occorre il passaparola.
In quanto anche lui, come voi, è stufo di semplici click, bombardato di condivisioni “asciutte”, senza parole, stanco di leggere commenti monosillabi come “cd”, “up” o faccette seriali preconfezionate che sostituiscono assenze di vocaboli o vuotezze di concetti.
Vi sentireste mai incuriositi o attratti da un libro non consigliato, non raccontato, non recensito?
No di certo.
Ecco, nemmeno i nuovi Lettori di cui un libro ha bisogno per farsi conoscere.
Una condivisione “muta” o “asciutta” è perfettamente inutile.

Per questo motivo se avete gradito LO SCRITTORE, I SUOI GATTI E UN MISTERO vi chiedo di ripagare i miei sforzi per scriverlo consigliandone la lettura attraverso un passaparola nella vita di tutti i giorni, al di fuori delle condivisioni virtuali, con una condivisione nel senso più reale e meno elettronico del termine.
Parlatene in giro, in treno, a scuola, al parco, al ristorante con gli amici, davanti a un tè con le amiche.
Oppure scegliete di condividere dei link da inviare ai vostri amici, privatamente, consigliandolo, descrivendolo, raccontandolo, con un messaggio privato o con una mail.
Senza un reale, sentito passaparola, questo  romanzo non potrà mai sperare di diventare un libro o avere un seguito.
Grazie dell’aiuto che vorrete darmi per farlo conoscere.
Sono certo che insieme raggiungeremo un risultato inaspettato.

Andrea Cascioli.

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Ecco un esempio di cosa scrivere quando si condivide in privato o via mail un’immagine del romanzo o un link ai propri amici:

Ciao.
Ti invito a leggere questo romanzo; mi è piaciuto molto, l’ho trovato coinvolgente, profondo e appassionante.
Ti ho pensato e te lo consiglio, ho certezza che piacerà anche a te.
A mio avviso vale davvero la pena, l’ho trovato fantastico, ed è pure gratuito.
Fammi sapere.
Lo trovi qui:
https://andreacascioli.wordpress.com/archivio-capitoli-del-romanzo/

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Per dare supporto al passaparola e far conoscere il romanzo, le immagini e i link da copiare e accludere sono questi due qui sotto:

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Il romanzo con l’elenco di tutti i capitoli è qui:
https://andreacascioli.wordpress.com/archivio-capitoli-del-romanzo/

Fessacchiotto miniature - 1-32

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