CENTO GATTI IN PERFETTA SALUTE: LE ADOZIONI A DISTANZA.

Cliccare la foto per la pagina di Stevie Stivaletti.

CENTO GATTI IN PERFETTA SALUTE:
LE ADOZIONI A DISTANZA

Più in basso trovate le modalità e i riferimenti per donare.

L’ANTEFATTO:
MAYBE E I CENTO GATTI
DELLA COLONIA DI VIA DI FIORANELLO.

Buon primo Luglio (questo articolo è del Luglio 2016, aggiornato il 6 Maggio 2017).

Come sapete a Novembre 2015 avevo preso in casa Maybe (e Wonder) da una colonia felina che sembrava un inferno: la Colonia dei Gatti di Fioranello, più di cento gatti randagi e magrissimi su una collinetta.
Ho promesso che avrei aiutato anche tutti gli altri cento gatti e sono intervenuto come Progetto Stevie Stivaletti raccogliendo parecchio denaro l’anno scorso (nel Novembre 2015)
Molti di voi in quell’occasione hanno contribuito con un’offerta a trasformare quell’inferno in un paradiso per quei mici e micetti che stavano morendo di malattie, di fame.
Nessuno di loro era sterilizzato, erano destinati a diventare 300 – 400 individui affamati e malati nel giro di qualche mese, le femmine erano gravide e tutti i piccoli avevano il Parvovirus (la gastroenterite, quasi sempre mortale) e l’Herpesvirus (che rende ciechi).
Wonder e Maybe erano due di quei 100 gatti. Il primo non ce l’ha fatta, il secondo con ricovero immediato e trasfusione è sopravvissuto alla gastroenterite, i suoi occhi sono perfettamente guariti e vive felicemente a casa mia con me e la sua nuova famiglia di mici casalinghi.
Oggi (Maggio 2017) è un gatto adulto donatore di sangue, con il suo rarissimo e prezioso sangue di gruppo B ha salvato molte vite.

Wonder e Maybe appena portati via da Via di Fioranello avevano ormai il Parvovirus e l'Herpesvirus. Maybe è sopravvissuto.
Wonder e Maybe appena portati via da Via di Fioranello avevano ormai il Parvovirus e l’Herpesvirus. Maybe è sopravvissuto.

Gli altri cento gatti sono rimasti su quella collinetta, randagi, affamati, morenti.
Ma quei soldi raccolti l’anno scorso dal Progetto Stevie Stivaletti (3.800 euro) sono serviti a catturarli, ad uno ad uno, visitarli, fare le analisi, curarli e sterilizzarli tutti.

Uno dei cento gatti della colonia abbandonata salvato da Patrizia Di Tullio e Elena Chertizza.
Lazzaro, uno dei cento gatti della colonia abbandonata salvato da Patrizia Di Tullio e Elena Chertizza.
Piaghe sulla lingua e nella bocca di un gatto salvato.
Il Calicivirus ha provocato piaghe sulla lingua e nella bocca di un gatto poi salvato (Lazzaro).

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LA SITUAZIONE A FEBBRAIO 2016:

A Febbraio i 100 gatti di Fioranello erano già tutti salvi.
La gestione oculata e parsimoniosa da parte di Patrizia Di Tullio di quel denaro preziosissimo ci ha dato modo di farlo durare a lungo e contemporaneamente ha permesso ai 100 mici di fortificare il proprio sistema immunitario; in questo modo, con meno malattie nella colonia, abbiamo avuto risultati migliorativi a cascata, perché abbiamo lavorato anche sulla prevenzione.

Il furgone di Elena con cui trasporta a spese sue decine di gatti all'ambulatorio veterinario.
Il furgone di Elena con cui trasportava a spese sue decine di gatti all’ambulatorio veterinario.
Gatti di Fioranello che mangiano. Per conoscere la loro storia cliccate sulla foto.
Gatti di Fioranello che mangiano. Quello in alto a sinistra era imprendibile. L’ho chiamato “l’imprendibile Hulk”.

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LA SITUAZIONE DA MARZO AD OGGI:

I cento gatti grazie al denaro raccolto a Novembre dal Progetto Stevie Stivaletti e allo sforzo di Patrizia Di TullioElena Chertizza e mio, sono stati catturati e sterilizzati tutti, sia maschi che femmine, poi rimessi in libertà nel loro habitat, sulla collina di via di Fioranello.
La situazione di quell’inferno è molto cambiata: come promesso a Marzo-Aprile non è nato nessun cucciolo, il Parvovirus è stato completamente debellato e inoltre non ci sono più gattini ciechi o con gli occhi enormi.

Gatti guardinghi stanno per essere catturati e curati.
Gatti guardinghi stanno per essere catturati e curati.

Ci sono voluti mesi di appostamenti, di gabbie-trappola, di sforzi per riconoscere i gatti già sterilizzati e fare una sorta di censimento.
E ad uno ad uno, poi, sono stati rimessi in libertà su quella collinetta non più pericolosa.

Il momento della cattura dell'imprendibile, un successo inaspettato.
Il momento della cattura dell’imprendibile Hulk, un successo inaspettato.
L'imprendibile Hulk è tornato in libertà. Si fa le unghie sul tronco, felice, finalmente sterilizzato e al sicuro.
L’imprendibile Hulk è tornato in libertà. Si fa le unghie sul tronco, felice, finalmente sterilizzato e al sicuro.

Grazie a quel denaro raccolto l’anno scorso in questi otto mesi sono stati monitorati, controllati, curati e soprattutto nutriti, vivendo sani e felici, quasi grassottelli, non più scheletri malati ed affamati.
Tutti e cento. Controllati e aiutati per otto mesi.
Tutti, fino ad oggi. Ormai stanno benissimo.
Farmaci, analisi, visite e operazioni chirurgiche comprese.
Come è stato possibile? Perché non abbiamo rubato, siamo stati accorti e parsimoniosi senza guadagnare sul nostro tempo o sottraendo rimborsi per benzina o altro. Perché non ci sono stati giri di soldi, intermediari o altri trucchi.
Perché abbiamo ottenuto dei forti sconti dagli ambulatori e dalle cliniche.
Il Comune di Roma, tengo a dirlo, non ha contribuito nemmeno di un centesimo.

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LA SITUAZIONE OGGI
(1 LUGLIO 2016)

Nonostante avessimo calcolato che il denaro raccolto sarebbe bastato fino al termine di Aprile, in realtà è basato addirittura fino ad oggi (primi di Luglio), permettendoci di continuare a spendere quel denaro raccolto ben oltre il periodo stimato.
Questo è accaduto perché siamo riusciti a contenere il numero dei gatti attraverso le sterilizzazioni, inoltre guarendoli tutti non abbiamo più avuto gatti ricoverati o in degenza nelle cliniche; per di più oggi i gatti sono circa 90, in quanto abbiamo già fatto adottare una decina di quei mici adulti, togliendoli dalla collina e portandoli alle loro nuove famiglie.foto 2
Non riusciremo a farli adottare e portarli via tutti: quasi nessuno vuole gatti adulti e qualcuno di essi probabilmente è ancora malato, non abbiamo potuto fare i test Fiv e Felv, ma già averli sterilizzati riduce di molto le possibilità di contagio; ora dobbiamo occuparci di continuare a nutrirli, tra poco il denaro raccolto a Novembre sarà finito, stiamo ormai già razionando il cibo.
Per fortuna la Colonia (ormai è composta “solo” da 90 gatti) al momento consuma meno di prima, “soltanto” 25 chili di croccantini a settimana – circa 102 chili al mese – e inoltre adesso le medicine e le cure non servono quasi più; l’emergenza è terminata da tempo e i costi ora sono finalmente più bassi; ormai principalmente compriamo solo il cibo, a sacchi da 20 chili di croccantini che acquistiamo all’ingrosso (di buona marca, non robaccia da discount).

Sacchi di cibo a via di Fioranello. 90 gatti mangiano circa 25 chili di croccantini a settimana.
Sacchi di cibo sulla collinetta di via di Fioranello. 90 gatti mangiano circa 25 chili di croccantini a settimana.

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COSA ACCADRÀ ADESSO:

Tra pochi giorni il denaro che abbiamo gestito con scrupolo e parsimonia terminerà.
Ma non temete.
Da oggi il Progetto Stevie Stivaletti ha fatto partire una campagna di adozioni a distanza; con quote “leggere” a partire da 12 euro al mese si potrà adottare un gatto da lontano, garantendogli per tutta la vita e soprattutto tutti i giorni acqua, cibo di buona qualità, attenzioni, controlli ed eventuali cure al bisogno lasciandolo
nel suo territorio, nel verde, al riparo nei giardini del residence costruito su quella collinetta sicura senza automobili (presenti solo nel parcheggio, a passo d’uomo).
Insomma, niente gabbie, niente prigionia.
Un ex inferno trasformato in paradiso.

Alcuni gatti di via di Fioranello; la terza da sinistra è Toxy, da tempo curata e guarita dalla toxoplasmosi.
Alcuni gatti di via di Fioranello; la terza da sinistra è Toxy, da tempo curata e guarita dalla toxoplasmosi.

Da oggi con le adozioni a distanza quei gatti potranno continuare a vivere, non torneranno ad essere scheletri affamati e malati, saranno curati e rimanendo ben nutriti saranno anche in grado di contrastare parecchie malattie; per le altre patologie, le più gravi, interverremo noi tre con le catture, gli eventuali ricoveri in clinica e rimettendoli in libertà una volta guariti.

Così si presentava a Marzo il sospetto tumore sul naso di Micio Sfogo; oggi è quasi scomparso.
Così si presentava a Marzo il sospetto tumore sul naso di Micio Sfogo; oggi è quasi scomparso.

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L’ADOZIONE A DISTANZA DI FUFFY:

Non vi prenderò in giro mandandovi una foto di uno di quei gatti dicendo “ecco, questo è il tuo, si chiama Fuffy”.
Con ogni quota voi non adottate a distanza un gatto, ma li adottate tutti.
O meglio, una quota di tutti, ovvero una quota dell’intera colonia.
È la stessa identica cosa, solo che non ci sarà la presa in giro del nome inventato.
Tutti loro, insieme, sono Fuffy.
Tutti voi, insieme, siete “Mamma”.
La quota più piccola è solo di 12 euro e garantisce acqua e cibo per tutta la vita a tutti loro.
Da solo non potrò curarli con l’enorme impegno che ho profuso per il fortunato Maybe, ma ho promesso che nessuno più farà la fine di Wonder, che morì per la gastroenterite quando pesava ancora 760 grammi

Wonder pesava 700 grammi e aveva l'herpesvirus: un occhio stava per perforarsi. L'ho impedito ma è morto per il Parvovirus, ovvero la gastroenterite.
Wonder aveva l’herpesvirus: un occhio stava per perforarsi. L’ho impedito ma è morto d’improvviso per il Parvovirus, ovvero la gastroenterite.
L'ultimo giorno di Wonder: è morto improvvisamente in poche ore di gastroenterite, tutta la colonia era infetta, a quell'età è fulminante.
L’ultimo giorno di Wonder: è morto improvvisamente in poche ore di gastroenterite, tutta la colonia era infetta, a quell’età è fulminante.

Ho promesso che Wonder sarebbe stato l’ultimo gatto a soffrire e a morire di malattia in quella colonia.
Infatti non è più accaduto.
Non accadrà più.
Non su quella collinetta a via di Fioranello.
Oggi i soldi raccolti sono terminati, ma io non ho paura.
Con questo evento riuscirò a far adottare a distanza il maggior numero possibile di quei 90 gatti, impedirò in tutti i modi che tornino a conoscere la fame e la malattia.
Lo farò con la forza del messaggio culturale contro l’indifferenza del Progetto Stevie Stivaletti, con l’aiuto delle volontarie Patrizia Di Tullio ed Elena Chertizza, di alcune delle persone che vivono in quel residence e che ogni giorno ci aiutano a somministrare cibo, acqua, medicine.
Lo farò con le persone che hanno tenuto in stallo gli animali somministrando le terapie fino alla completa guarigione e che oggi spero li possano aiutare in altro modo, con un’adozione a distanza.
Lo farò con voi, se vorrete abbracciare e proteggere a distanza uno di quei gatti ormai felici che sperano di continuare ad esserlo.
O, per meglio dire, una quota di tutti loro.

La gatta
La gatta “Che c’eye?” era uno dei gattini ciechi, oggi è adulta e strilizzata, ha un solo occhio ipovedente ma vede abbastanza da non farsi nemmeno acchiappare, è agile e disinvolta.

Patrizia ed Elena sono molto preoccupate, sono ben 90 gatti, in effetti ancora tantissimi, mentre noi siamo solo in tre, ma io non mi spavento: so che non siamo solo noi tre.
Non so quanti sarete voi, con noi, con il Progetto Stevie Stivaletti, ma so benissimo che non saremo soli.

Macchianera oggi è felice. Era uno scheletro, adesso ha una struttura robusta.
Macchianera oggi è felice. Era uno scheletro, adesso ha una struttura robusta.

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LA SOLUZIONE SONO LE ADOZIONI A DISTANZA.
ECCO COME FUNZIONANO:

Per rendere accessibile ad ognuno di voi un’adozione a distanza ho voluto fortemente che il costo mensile delle quote fosse molto basso.
Si può scegliere fra tre tipi di quote:


  • Quota Base da 12 euro al mese
    (garantisce cibo e acqua quotidiani a un gatto sano, per tutta la vita)
  • Quota Plus da 18 euro al mese
    (garantisce cibo e acqua quotidiani e le visite veterinarie a un gatto sano, per tutta la vita).
  • Quota Top da 25 euro al mese
    (garantisce cibo e acqua quotidiani, le visite veterinarie e anche l’acquisto dei farmaci a un gatto malato, per tutta la vita).

Come sempre il Progetto Stevie Stivaletti prevede che il denaro delle quote non sarà spedito a me, ma direttamente alle volontarie che gestiscono quei 90 gatti, SENZA INTERMEDIARI, neanche io.
Sulla serietà di quelle volontarie che ho citato garantisco personalmente, come personalmente io sono spesso sul posto per controllare lo stato dei gatti, del cibo, dell’acqua e delle cure, la gestione oculata dei sacchi di croccantini e il benessere degli animali.


Il Programma di Adozioni a distanza è già partito, dal giorno 1 Luglio 2016.
Se volete aderire potete già donare la vostra quota mensile, oggi stesso.
Per qualsiasi domanda potete scrivermi su Facebook, oppure a questo indirizzo mail: andreacascioli@tiscali.it
Come già sapete vi risponderò personalmente, anche in breve tempo.
Dalla prossima settimana periodicamente pubblicherò nuove foto e video di quel posto e di quei gatti felici.
Il denaro delle donazioni è gestito SENZA INTERMEDIARI (nemmeno io) direttamente da Patrizia Di Tullio che è persona degna della massima fiducia.
Per qualsiasi domanda o per contattare Patrizia usate questo indirizzo mail:
patrizia.dt@gmail.com


COME DONARE MENSILMENTE:

  • Scegliete la vostra quota mensile (Quota Base, Quota Plus o Quota Top).
  • Scegliete il metodo di pagamento a voi più comodo (Bonifico, PayPal o Poste Pay).

Qui sotto trovate le istruzioni per ogni opzione.


LA DONAZIONE CON BONIFICO BANCARIO:

l’iban è IT80V0100573920000000011382 
intestato a PATRIZIA DI TULLIO.
La causale: “PER I GATTI DI FIORANELLO”

Il bonifico on line è il sistema più conveniente e più semplice: spesso, quasi sempre, non si paga alcuna commissione attraverso il vostro internet banking; infatti i bonifici on line sono quasi sempre gratuiti.
Se possedete un conto corrente con internet banking gratuito vi consiglio questa soluzione, per non pagare alcuna commissione: così qualunque quota sceglierete di donare arriverà totalmente ai Gatti di Fioranello.
Informatevi comunque presso la vostra Banca circa gli eventuali costi del bonifico on line.

COME SI FA:

Attivando sul vostro conto on line l’opzione di Bonifico Periodico ogni mese verrà accreditato l’importo da voi scelto, senza costi aggiuntivi. Così non dovrete più pensarci ogni mese rischiando di dimenticarlo.
Potrete disdire il Bonifico Periodico in qualsiasi momento comunicandolo alla vostra Banca, anche on line con un semplice click.
Non si tratta di un R.I.D. (come ad esempio la domiciliazione delle bollette): perciò la cifra che avete deciso di donare non subirà MAI mutazioni o aumenti o prelievi imprevisti e chi riceverà il vostro denaro non potrà MAI E IN NESSUN MODO effettuare cambiamenti alle vostre disposizioni o all’importo; sul vostro conto solo voi potete decidere eventuali cambiamenti della cifra o delle modalità.
Può darsi che alcune Banche chiamino in modo diverso il Bonifico Periodico, chiedete al vostro Istituto, è possibile che lo chiamino con un nome personalizzato.
Vi ricordo ancora che un bonifico bancario fatto da internet è quasi sempre gratuito, non ha costi.

TENETEMI INFORMATO:
Una volta fatto il bonifico, mandatemi una conferma a questo indirizzo:
andreacascioli@tiscali.it


LA DONAZIONE CON PAYPAL:

IMPORTANTE!: specificate che è una DONAZIONE PER AMICI E FAMILIARI.
In quel modo l’invio è gratuito.
Assicuratevi di averlo specificato, perché PayPal non ve lo ricorda e sottrae altrimenti una provvigione alla cifra che avete donato (che quindi non arriva intera).
Scegliete perciò la DONAZIONE PER AMICI E FAMILIARI e il vostro denaro arriverà tutto.

Per donare con PayPal basta usare questo indirizzo e-mail:
patrizia.dt@gmail.com
La causale (eventuale): “PER I GATTI DI FIORANELLO”

COME SI FA:

Si deve avere (o aprire) un conto PayPal registrandosi sulla loro Pagina.
Nel caso non lo aveste e dobbiate aprirlo sarete aiutati a configurarlo dalla Pagina stessa, passo passo.
Creare un conto PayPal è sempre gratuito.
L’invio di denaro (euro) a familiari e amici nella zona euro è sempre gratuito, però soltanto se usate il vostro saldo PayPal o il vostro conto bancario associato.
Se usate la carta, invece, la tariffa è del 3,4% + 0,35 euro. È sconsigliata, quindi.
Perciò è meglio usare il vostro saldo PayPal o il vostro conto bancario, in quel caso l’invio è gratuito.
Ricordatevi quindi di scegliere l’opzione “AMICI E FAMILIARIper non pagare alcuna commissione.

TENETEMI INFORMATO:
Una volta inviato il denaro, mandatemi una conferma a questo indirizzo:
andreacascioli@tiscali.it


LA DONAZIONE CON POSTEPAY:

N. di carta Postepay: 4023 6009 2758 9988
intestata a PATRIZIA DI TULLIO
La causale (eventuale): “PER I GATTI DI FIORANELLO”


Ricaricando la carta Postepay di Patrizia Di Tullio potete donare in vari modi.
È semplice e veloce, ma c’è sempre una commissione da pagare.
Di seguito vi elenco tutti i modi e i costi (1 euro, 2 euro o anche 3 euro).

COME SI FA:

Donare attraverso Postepay è semplicissimo ma ha un costo e per donazioni mensili lo sconsiglio.
Avrebbe senso usare Postepay qualora si scegliesse di donare in un’unica rata l’intero anno di quote, altrimenti gli euro mensili di commissione sarebbero davvero denaro sprecato, non ve lo consiglio.
Se però volete donare in un’unica soluzione, ecco come si fa:

  • Dagli sportelli ATM Postamat (il bancomat di Poste Italiane):
    È possibile ricaricare una carta Postepay usando un’altra carta Postepay, oppure un’altra carta Bancoposta o anche una normale carta Pagobancomat.
    Recatevi allo sportello Postamat.
    Digitate il numero della carta Postepay da ricaricare, confermate la volontà di effettuare l’operazione ed attendete qualche istante affinché la procedura risulti andata a buon fine e sia possibile ritirare lo scontrino. La commissione per l’operazione di ricarica è di 1 euro se usate un’altra carta Postepay, oppure un’altra carta Bancoposta.
    La commissione è invece di 2 euro se usate la carta bancomat, mentre è addirittura di 3 euro se usate altre carte.
  • Dallo sportello ATM bancomat:
    Recatevi al bancomat. Se disponibile selezionare la voce “Ricarica Postepay” visibile sullo schermo. Digitare il numero della carta Postepay da ricaricare e l’importo, confermare la volontà di effettuare l’operazione ed attendere qualche istante affinché la procedura risulti andata a buon fine e sia possibile ritirare lo scontrino. La commissione per l’operazione di ricarica è di 2 euro se usate la carta Pagobancomat, mentre è di 3 euro se usate altre carte.
  • allo sportello della Posta:
    Chiedete il modulo per ricaricare la carta Postepay e compilatelo con i dati (il numero della carta Postepay da ricaricare, il codice fiscale del titolare e l’importo che si vuole accreditare sulla carta) e consegnatelo all’impiegato assieme al vostro codice fiscalee al vostro documento. L’operazione costa 1 euro, qualunque importo vogliate donare. Vi daranno una ricevuta.
  • in tabaccheria:
    Per ricaricare Postepay presso una tabaccheria occorre comunicare il numero della carta Postepay da ricaricare, il codice fiscale del titolare e l’importo che si vuole accreditare sulla carta.
    Le ricariche presso le tabaccherie possono essere effettuate esclusivamente in contanti. La commissione per l’operazione di ricarica è di 2 euro qualunque importo vogliate donare.
  • in una ricevitoria Sisal:
    Per ricaricare Postepay presso una ricevitoria Sisal è sufficiente presentare il numero della carta da ricaricare e il codice fiscale del titolare.
    Poi comunicare l’importo.
    La commissione per l’operazione di ricarica è di 2 euro qualunque importo vogliate donare.
  • sul sito di Poste Italiane (se avete un account con loro):
    In questo caso dovete avere un account sul sito, seguire le istruzioni partendo dai Servizi Postepay, inserire i dati richiesti (il numero della carta Postepay da ricaricare e il codice fiscale del titolare), l’importo che si vuole accreditare sulla carta e i vostri dati.
    L’operazione costa 1 euro, qualunque importo vogliate donare.
  • con il cellulare attraverso Poste Mobile (se avete la SIM di Poste Italiane):
    se avete Posta Mobile il vostro cellulare dovrebbe essere già collegato con il vostro conto corrente postale; basterà inserire i dati (il numero della carta Postepay da ricaricare ed il codice fiscale del titolare), l’importo e il vostro numero di sicurezza (quello che vi hanno dato all’ufficio postale quando avete ritirato la SIM).
    L’operazione costa 1 euro, qualunque importo vogliate donare.

TENETEMI INFORMATO:
Una volta inviato il denaro, mandatemi una conferma a questo indirizzo:
andreacascioli@tiscali.it


Cliccare la foto per la pagina di Stevie Stivaletti.
Cliccare la foto per la pagina di Stevie Stivaletti.

LE FERIE ESTEVIE PER NOI NON ESISTONO:

Oggi è il primo giorno di Luglio 2016. Un periodo difficile per chiedere soldi alle persone.
Qualcuno di voi sarà andato in ferie, qualcuno starà per partire.
Per favore, non rimandate, donate ora, in seguito vi sfuggirà di mente.
Fatelo oggi, non aspettate di partire.
Noi non partiremo, niente vacanze perché gli animali non vanno in ferie, faremo i turni, non faremo mancare acqua, cibo e cure ogni giorno, tutti i giorni, ai Gatti della colonia di Fioranello.
Grazie, se adotterete a distanza, grazie se siete arrivati a leggere fino qui.
Grazie per la fiducia che cerchiamo di meritare per continuare a salvare i Gatti di Fioranello e regalare loro un futuro.
Non più temendo,
Non più tremendo,
Non più tremando.

Andrea Cascioli
e il Progetto Stevie Stivaletti.


Per sapere come è iniziato tutto e cosa abbiamo fatto finora potete cliccare qui.


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Forse avete letto tutto. Forse no.
Forse avete donato, forse siete intenzionati a farlo, forse temete occorra troppo denaro.
Forse due anni fa avete già fatto una piccola donazione.
Forse non sapete cosa sia la cosa giusta.
Forse guardando le foto vi ha impressionato quel gatto steso con la lingua di fuori e con le piaghe nella bocca e sulla lingua.
Forse vi siete addolorati per lui, magari vi siete detti “io non ce la farei mai”.
Forse vi sbagliate e l’avete salvato proprio voi, quasi due anni fa, con un’offerta anche piccola, e non lo sapete.
Perché oggi, 6 Maggio 2017, Lazzaro è grassottello, in ottima salute e trotterella felice nei vialetti sicuri della Colonia dei 100 Gatti di Fioranello.
La foto qui sotto è per dimostrare, ancora, che illudersi è sbagliato, ma arrendersi è peggio.
Senza forse.

Adesso fate la cosa che sentite.
La cosa giusta è la cosa che sentite.

Andrea Cascioli.


© 2016 ETICO, BISBETICO, FRENETICO, PATETICO.
Il Progetto Stevie Stivaletti
promuove una cultura d’intervento,
sensibilizza e informa contro l’indifferenza
e comprende anche il mio romanzo
LO SCRITTORE, I SUOI GATTI E UN MISTERO.

Tutti i capitoli pubblicati finora sono on line qui, leggibili gratuitamente:

Fessacchiotto miniature - 1-32 orizz

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Fessacchiotto Pagina FB

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Un commento

  1. […] Domani Maybe compierà un anno esatto. Gli occhi sono perfetti, è sopravvissuto alla gastroenterite che è stata sconfitta. Le conseguenze che la malattia ha lasciato sono tutto sommato lievi: le analisi dicono che il suo midollo spinale produce globuli rossi e bianchi abbastanza bene, e anche il suo intestino a distanza di un anno è ormai quasi completamente guarito; gli peso ancora il cibo al grammo (partendo da 3 grammi 6 volte al giorno oggi dopo quasi un anno Maybe “tiene” 22 grammi a razione per 3 volte al giorno). Se continua a migliorare è possibile passare a 23 grammi per volta e forse tra solo un paio di mesi sarà perfetto e sospenderò la sua dieta misurata. Qui sotto trovate tutta la sua storia. Leggendola troverete anche i 100 gatti di Fioranello: ormai sono tutti salvi. Sono stati tutti sterilizzati e curati. Oggi sono sostenuti dal mio Progetto Stevie Stivaletti e da 29 persone che li hanno adottati a distanza. Per saperne di più o per vedere come sono oggi cliccate qui. […]

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